
L'indagine, sfociata nell'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari firmata dal gip Fabrizio Garofalo su richiesta del pm Federica Mariucci, è iniziata lo scorso febbraio dopo l'allarme lanciato dalla madre della bimba.
Secondo quanto accertato dalle indagini, sarebbe stata la bimba a rivelare ai genitori gli abusi da parte del 65enne, che la piccola chiamava "nonno". Immediata la denuncia, che ha fatto scattare gli accertamenti tecnici che hanno incastrato l'uomo. Un'ulteriore consulenza sui cellulari nelle disponibilità del 65enne hanno fatto emergere ulteriori dettagli, come immagini pedopornografiche e profili social con cui adescava i minori in rete. L'uomo, che si trovava nel Sud Italia, è stato arrestato e portato nella sua residenza dove gli è stato applicato il braccialetto elettronico.
IL COMMENTO
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