cronaca

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In via Porro c’è uno dei punti di campionamento dedicati all’amianto: “Qui c’è una pompa ad alto volume che farà passare su un filtro importanti volumi d’aria. Partirà la misura dopo l’esplosione e durerà circa 3 ore”, spiega Federico Grasso relazioni esterne Arpal. “Dopo di che alcuni colleghi verranno a sostituire il filtro, lo porteranno in laboratorio e verrà analizzato al microscopio elettronico, uno strumento molto sofisticato che permette migliaia di ingrandimenti. La ricerca sarà volta a trovare eventuali fibre di amianto disperse, con l’obbiettivo che non siano presenti. Tutti i dati verranno trasmessi alla Asl per le valutazioni sanitarie”.





Le centraline posizionate attorno al ponte sono nove per quanto riguarda la ricerca di eventuale dispersione di amianto, alcune alimentate in maniera autonoma per garantire le rilevazioni in caso di black out. “Dopo 6 ore partiranno altre misure, in base anche ai risultati delle campionature”. “Abbiamo altri 4 strumenti in tempo reale, alcuni con dati minuto per minuto e altri ora per ora, per misurare la qualità dell’aria e le polveri sottili, ne abbiamo altri anche per fare delle valutazioni più complessive nel tempo”.