
"L'idea è nata proprio dal maestro di realizzare una mostra site specific, pensata apposta per questo luogo. L'ho subito accolta con entusiasmo perché mi ha permesso di restituire il salone nella sua bellezza, perché spesso ospita bellissime parole con le sue numerose conferenze durante l'anno, ma vorrei che i genovesi scoprissero che ospita anche bellissime opere", spiega Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale. Genovesi e turisti potranno ammirare il salone da una nuova prospettiva, anche grazie all'incontro con la contemporaneità. Dal rosso al blu al nero, le sculture creano un gioco di riflessi con la loro monocromia.
"Questi basamenti che sono molto alti invitano lo spettatore a guardare lo straordinario soffitto del palazzo. La cultura è una continuità, è una scala che lega l'oggi con ieri", racconta Pablo Atchugarry, artista uruguaiano di fama internazionale, che con Genova ha un rapporto speciale. "Ho scelto di posizionare uno straordinario ulivo nell'atrio del palazzo perché simboleggia l'incontro tra culture, in quanto pianta mediterranea. Genova con il suo porto rappresenta e ha rappresentato un luogo di arrivi e partenze per realizzare i propri sogni, basti pensare anche ai tanti italiani che sono salpati verso le Americhe, tra cui anche la mia nonna".
IL COMMENTO
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