salute e medicina

1 minuto e 32 secondi di lettura
E' stata accettata la richiesta di ricovero all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova della piccola Tafida, la bimba di 5 anni ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Royal Hospital di Londra dopo la rottura di un aneurisma cerebrale. La decisione è stata presa dai medici, riuniti in un collegio tecnico di specialisti, che hanno accettato la richiesta partita dai genitori della piccola e accolta dal Gaslini .

 

"Siamo pronti a accogliere all'ospedale Gaslini di Genova la piccola ricoverata in condizioni gravissime presso il Royal London Hospital di Londra" aveva detto il governatore Giovanni Toti. "Non staccate la spina", così si era espresso l'ospedale Gaslini dopo essere stati contattati dai genitori di una bimba di 5 anni ricoverata per la rottura di un aneurisma cerebrale in terapia intensiva pediatrica al Royal London Hospital di Londra. Alla proposta della sospensione delle cure intensive, la coppia ha voluto chiedere per la piccola Tafida una "second opinion", scrivendo direttamente al direttore generale dell'Ospedale Pediatrico Gaslini, Paolo Petralia.



Il Gaslini ha composto un collegio tecnico di specialisti che hanno inviato il 5 luglio un documento ai colleghi di Londra, con i quali successivamente si è anche svolta una videoconferenza collegiale. I documenti evidenziano l'estrema gravità delle condizioni cliniche, in linea con quanto indicato dai medici inglesi e il fatto che in Italia non si opera una sospensione delle cure, se non in caso di 'morte cerebrale', quadro clinico che, secondo gli specialisti del Gaslini, è diverso da quello della piccola.


"Il fatto che l'ospedale Gaslini sia stato contattato per un parere molto complesso sul caso di questa bambina conferma il rilievo internazionale dell'Istituto pediatrico", ha sottolineato l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale. "Siamo pronti a accogliere all'ospedale Gaslini di Genova la piccola ricoverata", ha detto il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti.
TAGS