
Nel Dicembre 2018 la FDA ha approvato il farmaco Tagraxfusp in pazienti affetti da BPDCN. Questo farmaco appartiene alla classe degli anticorpi monoclonali. In particolare è un anticorpo umanizzato con 0.3tro l’antigene CD123 che le cellule malate esprimono sulla loro superficie. “La casistica americana, nonostante sia limitata - spiega Angelucci - ha spinto il reparto di Ematologia, supportato da tutta la struttura del San Martino, ad ordinare il farmaco direttamente negli USA, perché i dati erano comunque incoraggianti".
Un percorso lungo, quello che sta affrontando il paziente, che però ha visto i primi risultati, grazie al farmaco statunitense e al lavoro di squadra di tutto il personale medico-sanitario dell’ospedale San Martino. "Il paziente ha terminato il primo ciclo, lo ha tollerato bene, ed è stato dimesso. Ovviamente la storia non è finita, però è un buon passo d’inizio", conclude il direttore di Ematologia Angelucci.
IL COMMENTO
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