porti e logistica

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 E' ancora il futuro della Gronda al centro delle discussioni della politica ligure. Dopo l'analisi costi-benefici effettuata dal ministero dei Trasporti è arrivato lo stop al progetto iniziale. Quello cioè che in dieci anni dovrebbe portare alla realizzazione di un bypass autostrtadale capace di collegare i quartieri genovesi di Vesima e Bolzaneto.


Se da una parte il M5s esulta riportando in auge l'idea del progetto alternativo, una cosidetta 'Gronda bassa', dalla le altre forze politiche si oppongono alla decisione: “Fermare la Gronda di Genova vuol dire fermare l’economia del Nord Ovest. Non esiste un progetto alternativo, i 5 Stelle mentono sapendo di mentire. Tempo perso che si somma all’incapacità grillina di trovare la chiave per uno sviluppo armonico e sostenibile del Nord Ovest e dell’intero Paese" spiegano i deputati Roberto Cassinelli, Giorgio Mulè e Roberto Bagnasco di Forza Italia.

E così arriva anche l'assist al governatore Toti appena fuoriuscito da Forza Italia dopo aver dato vita al nuovo movimento politico Cambiamo!: "Come Forza Italia promuoveremo manifestazioni su tutto il territorio ligure. Inoltre aderiamo all’iniziativa del governatore Giovanni Toti per scendere in piazza a Genova, in Liguria e Roma mobilitando tutte le forze economiche e sociali della città e non solo” hanno spiegato i tre deputati eletti in Liguria.