
A quasi un anno di distanza, nonostante la Naspi (l’indennità mensile di disoccupazione ndr), la maggior parte degli ex dipendenti sono ancora senza occupazione. “I lavoratori vanno ascoltati, seguiti e aiutati”, il grido d’allarme e la richiesta di attenzione parte direttamente da Ronzitti, portavoce di tutti gli ex dipendenti. In quasi nove mesi, dalla chiusura de La Rinascente, sono state numerose le multinazionali interessate all’acquisto degli spazi: dalla Apple alla L’Oreal, passando per Nike, Samsung e Kiko, fino ad arrivare alla tedesca DM. Ma, come sottolinea Ronzitti: “Non sappiamo nulla di concreto, abbiamo sentito tanti nomi – prosegue Ronzitti – anche quando lavoravamo ancora in Rinascente, ma poi niente, per noi ogni nome è una speranza”.
IL COMMENTO
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