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Un percorso in parte rivisto attende i concorrenti
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Sono in totale 176 gli iscritti alla gara suddivisi in 56 per il CIR, 59 per la Coppa Rally di Zona e 61 per la parte storica. Con questi numeri il Rally del Friuli è atteso come un importate crocevia per l'asseganzione del titolo di campione italiano rally per il 2019. Il più atteso è Giandomenico Basso, con la Skoda Fabia R5. Dopo la grande vittoria di Roma, il trevigiano capoclassifica cercherà sicuramente di incrementare le distanze dai suoi avversari, quando mancano ancora due appuntamenti alla bandiera a scacchi stagionale.

Nella classifica della serie tricolore, Basso ha 12,75 lunghezze sul cesenate Simone Campedelli, che a Udine sarà alla sua seconda gara con la nuova Ford Fiesta R5 griffata Orange1 Racing. Il romagnolo conosce bene la gara friulana e conta invece di ridurre il gap, cercando anche di alzare il ritmo con la vettura battezzata al Rally di Roma lo scorso luglio.

Terzo, a 18 punti dal primo, c’è il pordenonese Luca Rossetti con la Citroen C3 R5 ufficiale. Sulle strade amiche, dove ha vinto nel 2008 e nel 2011, “Rox” dovrà obbligatoriamente piazzare l’acuto stagionale, finora solo sfiorato. A soli 6,25 punti da Rossetti si propone Andrea Crugnola. Vincitore della prima delle due gare del Rally Italia Sardegna e velocissimo al Rally di Roma, il varesino scalderà la sfida del “tricolore asfalto” (CIRA), la cui classifica è appunto nelle sue mani.

Pronti a darsi battaglia per l’asfalto compaiono in ordine il toscano Rudy Michelini deciso a rimettersi sotto dopo il ritiro di Roma, il bresciano Stefano Albertini, vincitore in Friuli nelle ultime due edizioni, il reggiano Antonio Rusce alla sua seconda volta in Friuli e anche il siciliano Alessio Profeta, tutti a bordo di Skoda Fabia R5. Tra gli outsider più attesi non mancherà il bergamasco Alessandro Perico, con un’altra R5 della casa boema, il quale cercherà sicuramente gli stimoli in una gara a lui cara e che lo ha spesso visto in alto. 

A Udine in gara anche i partecipanti al Campionato Italiano Rally Junior - alla guida della stessa vettura, la Ford Fiesta R2 di Motorsport Italia con i colori della nazionale ACI Team Italia - tra i quali comanda il siciliano Marco Pollara. Solo 3,5 punti, lo separano dal secondo, il molisano Giuseppe Testa, forte dell’ultima soddisfazione presa a Roma, dove invece Pollara si è fermato. Terzo in classifica è il toscano Mattia Vita, il quale cercherà la gara d’effetto per avvicinare gli altri due.

Ad animare la gara anche i concorrenti del Campionato Italiano Due Ruote Motrici, capitanati dal fiorentino, ufficiale Peugeot, Tommaso Ciuffi con 24 punti di vantaggio sul lucchese Luca Panzani, che non sarà al via, mentre terzo e con buone probabilità di mettersi in evidenza è Davide Jr. Nicelli su Peugeot 208 R2. Il pavese a soli quattro punti da Panzani è anche il primo tra gli sfidanti del monomarca Peugeot Competition 208 Rally Cup Top.

Torna, nel tricolore Fabrizio Andolfi, con una Fiesta R2T e tra gli iscritti al 2RM ci saranno anche Jacopo Trevisani (Peugeot 208 R2), Rachele Somaschini (Citroen DS3 R3T), alla sua prima volta ad Udine e Patrizia Perosino (Peugeot 208 R2). Da non perdere anche la corsa nel tricolore R1, dove al comando c’è il toscano di Pistoia Daniele Campanaro, sulla Ford Fiesta R1 con la quale ha debuttato a Roma. La sua leadership è messa a rischio da Andrea Scalzotto con la Suzuki Swift R1. Il giovanissimo vicentino è in testa alla Suzuki Rally Cup, inseguito dal ligure Fabio Poggio, dall’aostano Corrado Peloso e dal parmense Simone Rivia.

A fare da scenario alle sfide tricolori c’è un percorso di alto livello.
Che quest'anno vede un notevole cambiamento solo nella prima giornata di gara che inizierà nel pomeriggio di venerdì 30 agosto, per le vetture storiche alle 10:45 da Gemona del Friuli.