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Il sì passa con il 79,3% dei voti, il no registra un 20,7%
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Si è chiusa alle 18 la votazione degli iscritti del M5S sulla piattaforma Rousseau sull'accordo di governo M5S-Pd per il governo Conte bis. Il sì passa con il 79,3% dei voti, il no registra un 20,7%. Lo ha confermato Luigi Di Maio in conferenza stampa. "Vorrei ringraziare Beppe Grillo e tutti coloro che in questo mese DI agosto non si sono risparmiarti per garantire un Governo all'altezza di questo Paese. Siamo contenti del lavoro portato avanti in questo mese. La stragrande maggioranza ha votato Si' per la nascita di un governo sostenuto da una coalizione dove il M5S sara' la forza maggioritaria. E' stato un voto plebiscitario", ha detto Di Maio.

Il blog delle Stelle ha registrato alcuni problemi di accesso. Ma scatta subito la difesa d'ufficio. "Abbiamo un'area di voto finalmente progettata e costruita su uno stato dell'arte di eccellenza in termini di privacy, trasparenza e robustezza. La performance è estremamente positiva, abbiamo superato i 73mila votanti in una giornata", ha spiegato Enrica Sabatini, socia dell'Associazione Rousseau sul voto che ha coinvolto i militanti del Movimento 5 Stelle sul nuovo esecutivo.

Sui numeri che ha comunicato, Sabatini ha tenuto a specificare che si tratta di un record mondiale per "una votazione politica online in un'unica giornata. Ci sono anche altre forze politiche, come Podemos, che fa delle votazioni con dei numeri credo anche superiori alle 100mila unità, ma in più giorni" ha sottolineato Sabatini.

Non è dello stesso avviso Giorgia Meloni. "A tutti i vari esponenti Cinquestelle che esultano per il grande 'esercizio di democrazia' dato dal voto online su Rousseau ricordo sommessamente che il più grande esercizio di democrazia previsto sono le libere elezioni, quelle che M5S e Pd vogliono impedire a ogni costo. Siete scandalosi!", ha scritto la leader di Fratelli d'Italia su facebook, commentando i numeri resi noti dal movimento.

Critica anche al posizione di Simona Viola, vicepresidente e membro della segreteria di +Europa. "Le 'consultazioni' on line del M5S sono un insulto al presidente della Repubblica e uno schiaffo alla Costituzione, che assegna ai responsabili politici dei partiti, e ai gruppi parlamentari, la responsabilità delle decisioni sulla formazione del Governo", dice Viola. "E' grottesco e imbarazzante che il partito di maggioranza relativa nel Paese, che ha raccolto il consenso di milioni di elettori, rimetta decisioni cruciali per la vita dell'intero Paese agli esiti di una procedura opaca, manipolativa e demagogica, che oltretutto si svolge su una piattaforma digitale privata che, come il garante privacy ha accertato e Casaleggio ha ammesso, non assicura la segretezza del voto e profila i partecipanti", ha concluso.

"Sul voto su Rousseau non esprimo un giudizio, seguo le vicende, registro l'importanza di questa votazione per il M5S, auspico che sia ampiamente positiva", ha detto la vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli, parlando davanti al Nazareno. Lapidario Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera: "Rispettiamo molto le procedure democratiche degli altri. Rimaniamo critici su alcune modalità, ma le rispettiamo. Non ci sono garanzie su alcuni aspetti, ma ogni partito ha le sue procedure". Lo ha detto lasciando Palazzo Chigi dopo un incontro con la delegazione del M5S e il premier incaricato Giuseppe Conte, a chi gli chiedeva della votazione sulla piattaforma Rousseau sul nuovo governo.