cronaca

Cerimonia per la Madonna di Polsi associata alla 'Ndrangheta
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 Non si placano le polemiche per la processione della Madonna di Polsi a Ventimiglia, unica città fuori dalla Calabria dove da 4 anni si celebra questo rito mariano caro all'Ndrangheta. Il corteo religioso è sfilato nel centro storico del comune di confine sabato scorso, ma l'eco sembra amplificarsi. Ora emerge che i carabinieri hanno aperto un'indagine per accertare se sia avvenuto un 'inchino', come denunciato con un video dal referente ligure della Casa della Legalità, Christian Abbondanza, secondo il quale la processione si sarebbe fermata davanti a Carmelo Palamara, seduto su una panchina assieme alla moglie.

La scena del presunto inchino-omaggio è stata ripresa e inserita in un video di circa 7 minuti, che Abbondanza ha pubblicato e che è stato acquisito dai carabinieri. Carmelo Palamara è fratello di Antonio, morto alcuni anni fa e ritenuto boss della locale Ventimigliese. La vicenda ha avuto anche risonanza politica, per la presenza nel video del consigliere comunale della Lega Massimo Giordanengo. Quest'ultimo però ha negato di aver partecipato alla processione, affermando d'esser stato sul posto per altre ragioni e per questo di aver incrociato dei giornalisti che lo hanno intervistato sul luogo.

"Si raccoglievano fondi per riacquistare un video proiettore sottratto durante l'estate alla scuola materna di via al Cavo", ha detto Giordanengo. "Fatta la donazione per la scuola", "sono tornato" a casa "senza partecipare né alla cerimonia, né alla processione o al festino". Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, indipendente, appoggiato dal centrodestra unito. "Non ho partecipato volutamente alla celebrazione religiosa perché ritengo inopportuno festeggiare la Madonna di Polsi, che nulla ha a che vedere con le nostre tradizioni religiose", ha commentato.

"Nulla in contrario, ci mancherebbe, con chi ha partecipato
per devozione religiosa, ma prendiamo le distanze in modo assoluto e tranciante dai fatti che il luogo Polsi richiama. Sentire parlare poi di un 'inchino', ammesso che ci sia stato, è grave e non concepibile.. Basta con questi oscuri richiami a gestualità che non ci appartengono", ha proseguito Scullino. "Presto con orgoglio verra' inaugurata la piazza che la mia amministrazione ha intestato a Falcone e Borsellino, il primo atto amministrativo assunto dalla mia Giunta", ha concluso il primo cittadino ventimigliese.