
Flachi vuole restare nel calcio: "Ho iniziato una piccola collaborazione, come allenatore, in categoria. Ho vinto un campionato e una coppa, ma non posso andare oltre. Sto allenando la scuola calcio del Signa, lavoro per Italia7. Ho buttato via occasioni importanti".
Guardando a Fiorentina-Sampdoria, Flachi osserva: "Forse è un po' troppo presto, sono le prime partite. Certo è che ritrovarsi in quella posizione di classifica, per i viola, non è bello. Però ha sbagliato solo la gara di Genova, nelle altre ho visto una squadra compatta, che ha trovato il modo di sopperire alla mancanza di attaccanti".
MONTELLA "Il problema è tutto dall'anno scorso, aleggiano fantasmi perché non hai più vinto. Poi in molti guardano l'esperienza al Siviglia. Il problema nasce da qui, perché ci sono vecchie ruggini, a un certo punto devi fare caso anche a quelle. Però il tifo si è ritrovato, la società è cambiata, ci sono delle nuove situazioni. Mancano le vittorie, con l'Atalanta è mancato un po' di coraggio, avere meno paura di prendere gol e indietreggiare".
COMMISSO "Ha portato entusiasmo, ora spero che arrivino anche risultati importanti. Ogni volta che cambi ci vuole del tempo, non sono persone di calcio, bisogna dargli il giusto tempo per imparare a destreggiarsi. La Fiorentina ha fatto mercato in ritardo, sono state gare complicate. Ci sono delle attenuanti. Mi ha fatto piacere vedere le ultime partite, solo a Genova non s'è giocato".
QUAGLIARELLA "Credo che in questo calcio l'età non conti molto. Basti pensare a Ribery, cosa ha fatto finora e cosa continua a fare. Serve supportare un calciatore, l'anno scorso Fabio è stato capocannoniere. Rende meglio quando ha una punta vicino, altrimenti è più gestibile. La Sampdoria ha bisogno di Quagliarella, magari il problema è più la situazione societaria: vero che i calciatori non c'entrano, perché si allenano e vengono pagati, ma le voci di mercato possono influire".
IL COMMENTO
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