Il presidente blucerchiato adesso sta cercando di convincere Claudio Ranieri, l’uomo del miracolo Leicester, alle soglie della pensione ma forse in vena di tentare un’ultima, complicata avventura. Ranieri, al di là della professionalità e della questione economica, è romano e romanista e questo lo rende molto attraente agli occhi del Viperetta. Le alternative, peraltro, non convincono: Gianni De Biasi, il tecnico del sì immediato ad Osti e Pecini, incontrati a Tortona, non allena nella serie A italiana dal 2010. Beppe Iachini, cuore Samp, nel massimo campionato non ha mai brillato e per ora la sua risulta soltanto un’autocandidatura, non essendo mai stato preso in considerazione. Ma potrebbe essere la soluzione più pratica, anche per ammorbidire la piazza. L’ipotesi Cesare Prandelli, invece, suona più come una provocazione che come una pista certa.
Insomma, dopo la tarantella societaria, tanto osteggiata dal povero Eusebio Di Francesco, l’ineffabile Massimo Ferrero ne ha inscenato un’altra, quella del nuovo allenatore chiamato a salvare la Sampdoria dal disastro della serie B. La prima tarantella è finita con uno scivolone, come testimonia la scelta di Gianluca Vialli di esporsi pubblicamente per la prima volta sotto l’egida della nazionale. La seconda tarantella sta ancora girando e chissà come si concluderà.
I tifosi della Samp assistono impotenti e attoniti. E tremano. Anche se, tra una contestazione a Ferrero e l’altra (nella foto l'ultima iniziativa), non perdono la loro proverbiale autoironia, come documentano i numerosi meme che stanno circolando in rete in queste ore drammatiche, vissute da una squadra senza testa da sabato scorso.
IL COMMENTO
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