
L’intervento è manuale e non invasivo, rispettoso dell’integrità del corpo del bambino. L’osteopata rileva le parti del corpo che non hanno una buona funzionalità e che mostrano sofferenza o alterata funzione. “Attraverso il tocco e la correzione dolce dal punto di vista manuale delle disfunzioni, si restituisce un funzionamento unitario all’organismo del bambino”, chiarisce Sandro Pederzolli, osteopata professionista. Questi trattamenti sono possibili grazie alla sede della lega centro est dello Spi Cgil messa a disposizione dalla stesso sindacato per sostenere i bambini più bisognosi. “Come segretario sono orgoglioso” - rivela Bruno Pittaluga, segretario lega centro est dello Spi Cgil - “per noi sono iniziative importanti e vogliamo estendere nuove attività anche agli anziani, per creare un filo diretto, un passaggio di generazione, tra bambini e adulti della terza età”.
IL COMMENTO
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