Oltre 200mila persone in piazza San Giovanni a Roma hanno partecipato a 'Orgoglio italiano', la manifestazione che si è svolta in piazza San Giovanni a Roma e organizzata dalla Lega. Alla manifestazione hanno aderito anche Fratelli d'Italia, Forza Italia e Cambiamo! Matteo Salvini, leader della Lega, ha chiuso la sequenza degli speech dopo Giovanni Toti (Cambiamo), Silvio Berlusconi (FI) e Giorgia Meloni (FdI).
Prima degli interventi, dal palco sistemato alla sinistra della Basilica gli organizzatori hanno proiettato una serie di video. Fischi si sono alzati dal pubblico quando sono stati proiettati filmati del Pd e del M5s. Applausi invece per Salvini. "Buffone, buffone" e "Infame", insieme ad altri epiteti, hanno urlato dalla piazza quando è stato proiettato un filmato di Renzi.
Moltissime le bandiere in piazza, da quelle dei partiti a quelle tricolori italiane. Le persone che hanno raggiunto la zona sono arrivate principalmente dalla stazione metropolitana sventolando bandiere, totem e cantando slogan come "Salvini premier". Controlli della polizia a ogni angolo di accesso alla piazza anche con metal detector.
Ci sono arrivati anche oltre un migliaio di militanti liguri della Lega, in piazza San Giovanni. "La risposta della Liguria è stata grande", commenta il segretario ligure del Carroccio, Edoardo Rixi. "Segno che la gente, non solo i militanti della Lega, è a fianco di Matteo Salvini, ha apprezzato il lavoro svolto dalla Lega al governo ed è indignata per l'attuale esecutivo giallorosso, nato dagli inciuci di palazzo, in barba alla democrazia e al volere del popolo. Tutti in piazza perché non vogliono un governo abusivo e delle poltrone, delle tasse, dei no allo sviluppo e alle infrastrutture e dell'invasione".
Sul palco si susseguono i governatori del centrodestra, compreso quello ligure Giovanni Toti. "Questa è la piazza del centrodestra del futuro e della speranza. La piazza del buon governo di centrodestra. Ditemi come è possibile che questo Paese lo governi il Pd. Quando i cittadini voteranno il risultato sarà questo, quello di questa piazza", ha detto il fondatore del movimento 'Cambiamo!' intervenendo dal palco a piazza San Giovanni. "Diranno che questa era la piazza dell'odio, delle braccia alzate e dell'antidemocrazia. Ditemi dove si è mai vista una piazza antidemocratica che chiede soltanto di votare". E ha concluso: "Questa è la piazza con cui a Genova abbiamo saputo dare case, mentre in altri luoghi qualcuno vive ancora nelle casette di legno. Se Conte pensa di avere fatto una genialata con il bonus per gli asili nido venga nelle regioni governate dal centrodestra dove questa misura già c'è. Ora torno in Liguria dove abbiamo un'allerta meteo e un governatore deve stare vicino ai suoi cittadini".
"Tredici anni fa eravamo qui, un milione di persone, che protestavano contro il governo Prodi che ci considerava dei bancomat e dei sudditi. Non pensavo di dover tornare oggi qui per gli stessi motivi. Loro all'amore per le tasse hanno aggiunto quello per le manette", ha detto Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia intervenendo dal palco. "Siamo qui per dire no al governo più a sinistra della storia della Repubblica. Oggi siamo qui perché abbiamo un grande dovere: rispondere alla domanda di unità che viene dal nostro popolo. Mi sento commosso. Per vincere siamo tutti indispensabili", ha concluso Berlusconi.
"Al governo torneremo, e torneremo presto dalla porta principale, senza trucco e senza inganno", ha detto Matteo Salvini, dal palco di piazza San Giovanni, aggiungendo: "Voglio un paese libero, dove si governa senza aspettare la telefonata di Merkel e Macron, l'Italia agli italiani, governata dagli italiani per gli italiani, rivedendo il fiscal compact, le regole delle banche. Adesso se ne sono accorti tutti che questa Europa non va bene e bisogna cambiare le regole. Beppe Grillo vorrebbe togliere il voto agli anziani e i parlamentari del Pd dicono che non e' cosi' sbagliato. Oggi tocca agli anziani, e domani? Ai disabili?", ha proseguito. "L'unico modo per combattere l'evasione fiscale non è lo stato di polizia ma abbassare le tasse agli italiani. Solo un cretino può pensare di combattere l'evasione perseguitando il commerciante o la partita Iva".
FIAMME SU UN TRENO DA GENOVA - Un treno charter di militanti della Lega diretto alla manifestazione di piazza San Giovanni a Roma è rimasto coinvolto in un incendio al locomotore nei pressi del comune di San Giuliano Terme, tra Viareggio e Pisa. Il treno, partito dalla stazione di Genova e diretto nella capitale, ha dovuto fermarsi poco prima della stazione di Pisa San Rossore per le fiamme. Subito esclusa l'origine dolosa. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco, ma visto che il principio di incendio era stato prontamente spento da personale delle ferrovie, la squadra intervenuta si è limitata a verificare le condizioni del locomotore. Nessun passeggero è rimasto ferito o intossicato, ma il convoglio ha dovuto fermarsi. Ai militanti della Lega è stato messo a disposizione da parte di Trenitalia un secondo treno per raggiungere ugualmente Roma.
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Centrodestra: in 200mila con Salvini, Meloni, Berlusconi e Toti a Roma contro il governo
Moltissime bandiere in piazza, da quelle dei partiti a quelle tricolori
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