Una pioggia torrenziale ha interessato la zona tra valle Stura e valle Orba nell'entroterra occidentale della provincia di Genova. Una pioggia fortissima che in breve tempo ha innalzato i livelli dei torrenti della zona. A Rossiglione in appena un'ora sono caduti ben 78 mm di pioggia. Una situazione critica descritta anche dal sindaco Katia Piccardo che ha spiegato come diversi rii minori sono fuoriusciti dagli argini allagando i binari e parte delle strade provinciali. Si è pericolosamente e rapidamente innalzato anche il livello dell'Orba a Tiglieto. Una cella temporalesca si è infatti fermata sopra la zona a cavallo tra le province di Genova e Alessandria. con pesanti disagi anche alla ferrovia lungo la linea Genova-Milano (LEGGI QUI).
Ma la pioggia del pomeriggio ha creato grossi problemi anche a Genova Sestri Ponente dove Salita Briscata a ha ceduto. La strada è stata chiusa con solo un passaggio pedonale. A monte della strada, 14 famiglie per un totale di 24 persone (LEGGI QUI).
Nell'Alessandrino, a Serravalle Scrivia, è stato chiuso il casello della A7 Milano-Genova in uscita. A Gavi è esondato il torrente Nerone ed è stato chiuso il guado sul fiume Lemme che è uscito dagli argini anche a Fraconalto, ai confini con la Liguria. Una Fiat Panda 4x4 guidata da un ultrasessantenne è stata travolta dall'acqua e si è ribaltata. L'uomo, bloccato e preso dal panico, è riuscito comunque a dare l'allarme ed è stato poi soccorso da vigili del fuoco e carabinieri.
La giornata era iniziata con una tempesta di pioggia e fulmini si è abbattuta sulla Liguria nella notte dalle 4 alle 7, da Ponente al Tigullio passando per le vallate. Un temporale torrenziale capace di produrre oltre 20mila fulmini e raffiche fino a 118 km/h. Scantinati allagati, tombini saltati, alberi sradicati e finiti lungo la carreggiata e alcune piccole frane. Ma il bilancio della notte di allerta rossa è stato meno pesante di quanto le previsioni potenzialmente non indicassero.
Nessun danno registrato alle persone, e questa è la buona notizia. E' infatti passata veloce la perturbazione attesa dalla Francia che ha colpito la Liguria nel cuore della notte. Piccoli allagamenti nell'Imperiese (LEGGI QUI), Savonese e a Genova dove nel momento del culmine del temporale buona parte della città è rimasta senza luce. Pochi minuti, giusto mezz'ora fino a quando la cella carica di pioggia ed energia non è andata oltre.
Una allerta che Primocanale ha seguito in tutta la sua evoluzione per oltre 30 ore in diretta non stop, con aggiornamenti minuto per minuto da tutte le province con oltre trenta persone impegnate tra giornalisti, tecnici e cameramen per informare tutti i liguri sull'evoluzione del tempo e dare informazioni in tempo rale sulle condizioni di strade, ferrovie, torrenti e centri abitati. Un lavoro che ha tenuto impegnata la squadra di Primocanale anche durante la notte per garantire a tutti e con tutti i mezzi di informazione a disposizione (tv, sito, social, maxi) le notizie costantemente aggiornate sull'ondata di maltempo che ha colpito la Liguria.
"L'impatto della perturbazione è stato mitigato, fortunatamente, da una serie di fattori positivi tra cui il vento di libeccio per cui i danni sono stati molto limitati - ha commentato il governatore Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa -. Non abbassiamo la guardia perché nelle prossime ore possono esserci fenomeni ancora violenti". Fenomeni che si sono puntualmente verificati colpendo soprattutto le valli Stura e Orba. La Protezione civile regionale a metà mattina, valutato il bollettino meteo, ha declassato in anticipo di due ore l'allerta rossa sul Centro della regione, una allerta che è così diventata arancione fino alle ore 24 di lunedì 21 ottobre. Con l'allerta rossa in automatico le scuole in questo lunedì sono rimaste chiuse ma sono stati moltissimi anche i sindaci dei comuni che si trovavano nelle zone di allerta arancione che hanno deciso di non far andare bambini e ragazzi nel plessi scolastici.
Due frane in via Rubens a Vesima con tre sfollati, una frana in via costa d'Erca in località Fabbriche con uno sfollato e una frana lungo la strada che va a San Carlo di Cese. Sono i principali danni provocati dal maltempo a Genova illustrati dal sindaco Marco Bucci. "Stiamo già intervenendo sullo smottamento a Carpenara, riapriamo tra stasera e martedì. Manterremo il presidio sui corsi d’acqua. Restiamo quindi in allarme". Ma l'allerta resta così come l'attenzione che deve essere ancora alta da parte dei cittadini. "Ci attendiamo ancora precipitazioni per tutta la giornata sul territorio ligure, non significa un non rischio del singolo ma l'arrivo di precipitazioni intense in bande più ristrette - ha spiegato Francesca Giannoni di Arpal -. L’allerta arancione per temporali, il massimo grado per questo tipo di fenomeni, prefigura un livello di attenzione e di potenziale rischio per il singolo cittadino identico a quello dell’allerta rossa per piogge diffuse. Rispetto alle valutazioni di ieri le ultime uscite modellistiche hanno ridotto l’estensione del territorio interessato dalle precipitazioni più intense, ma non cambiano gli elementi che potrebbero innescare questo tipo di eventi".
Pioggia forte su Genova nel primo pomeriggio con cumulati elevati concentrati in un breve periodo come a Pegli dove si sono registrati 47,6 mm di pioggia in un'ora o al Santuario Monte Gazzo dove il dato si è fermato a 41 mm di pioggia un'ora. Alcuni allagamenti nelle strade soprattutto nel ponente cittadino dove per mezz'ora è stata chiusa anche l'uscita della A10 di Genova Pegli. Un temporale forte che si è abbattuto poi nell'entroterra tra Campo Ligure, Mignanego e tutte le relative zone. Qualche disagio anche per i treni a causa del forte temporale che si è abbattuto tra Lombardia, Piemonte e Liguria con i binari tra Casano e Arquata allagati che hanno costretto i viaggiatori ad accumulare minuti di ritardo rispetto al previsto (GUARDA QUI). Le misure messe in campo dai Coc (Centro Operativo Comunale) hanno funzionato e hanno contribuito a limitare i problemi. Le uniche situazioni di difficoltà si registrano a Pigna, nell'imperiese dove circa 15 persone sono state allontanate sabato sera da casa per precauzione e ancora a Murialdo e Sant'Olcese dove ci sono alcune frazioni parzialmente isolate, in quanto raggiungibili solo a piedi.
Alcuni sindaci hanno chiesto alla protezione civile di rivedere la suddivisione territoriale della Liguria chiedendo di fatto di creare nuove zone. Sul punto però l'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria è stato netto: "E' una richiesta avventata quella di ridurre il perimetro delle aree di allerta meteo, farlo infatti significa dare un lavoro ancora più difficile ai previsori, quindi non cambieremo il sistema. Va da se' - ha detto ancora Giampedrone - che un'area più specifica è meno individuabile rispetto a un temporale. Il sistema attuale da' la valutazione più consona alle esigenze geomorfologiche della nostra Regione".
STRADE CHIUSE - Uomini e mezzi Anas sono al lavoro lungo le strade in gestione . E' chiusa provvisoriamente al traffico la statale 456 "del Turchino" a Campo Ligure, nei pressi del confine col Piemonte, per l'allagamento della sede stradale che impedisce la circolazione in sicurezza. Permane inoltre chiusa al traffico la strada statale 1 "Via Aurelia" all'altezza del km 547,500, in localita' Pizzo di Arenzano. La chiusura è stata disposta in concomitanza con l'attivazione delle procedure di Protezione Civile per l'allerta meteorologica, tuttora in vigore. Sempre lungo la statale 1 "Via Aurelia" è attivo il senso unico alternato all'altezza di Pecorile, nel comune di Celle Ligure (Sv), a causa di uno smottamento. Le squadre Anas e le forze dell'ordine sono su strada per le attività di gestione del traffico e per riportare alla regolare transitabilità le strade interessate dai fenomeni connessi al forte maltempo. Le operazioni proseguono fino a cessata emergenza.
L'ALLERTA NEL DETTAGLIO:
- Centro, Val Bormida, valle Stura e valli Scrivia, Trebbia e d'Aveto (Zone B-D-E): ARANCIONE fino alle 23.59 di lunedì 21 ottobre, poi GIALLA fino alle 8 di martedì 22 ottobre
- Levante (zona C) GIALLA fino alle 8 di martedì 22 ottobre.
- Ponente (Zona A) Nessuna allerta.
LE PREVISIONI METEO
MARTEDI’ 22 OTTOBRE: La rotazione del flusso dai quadranti settentrionali favorisce il ritorno a condizioni più stabili a partire già dalla mattinata. Residui fenomeni nelle prime ore su Centro e tutto l'entroterra ligure anche a carattere di rovescio o temporale con alta probabilità di temporali forti, bassa probabilità su parte orientale del Ponente e parte occidentale del Levante Venti in intensificazione fino a forti (50-60 km/h) dai quadranti settentrionali sul Centro Ponente ed entroterra relativo.
MERCOLEDI’ 23 OTTOBRE: una depressione in avvicinamento dal Mediterraneo occidentale determina un nuovo aumento dell'instabilità nella seconda parte della giornata con piogge e rovesci a partire da Ponente e cumulate fino a significative sul Ponente. Venti forti (50-60 km/h) e rafficati dai quadranti settentrionali sul Centro-Ponente e relativo entroterra, in possibile ulteriore rinforzo in serata sul Ponente. Mare molto mosso sul Ponente, fino ad agitato al largo.
cronaca
Fulmini, frane e allagamenti: il maltempo non risparmia le province di Genova e Savona
Primocanale in diretta per oltre 30 ore da tutta la regione
7 minuti e 30 secondi di lettura
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IL COMMENTO
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