R. P., di 54 anni, di professione poliziotto, è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere per atti persecutori, calunnia e sostituzione di persona.
I reati contestati, avvenuti in un arco temporale compreso tra il 2006 ed il 2010, sarebbero stati consumati a danno del calciatore e di numerosi imprenditori e professionisti.
Tra loro anche Guido Lembo, gestore di un noto locale di Capri.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e condotte dalla squadra investigativa del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, hanno consentito di documentare le responsabilità dell'uomo che per anni, fingendosi amico delle vittime, le ha perseguitate con lettere e messaggi anonimi contenenti false accuse di pedofilia e di collusioni con la criminalità organizzata.
L'arrestato è stato sospeso dal servizio dalla polizia.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più