Dalle ore 3 di domenica mattina si tornerà alle ore 2. La buona notizia è che ci sarà un'ora in più per dormire, la cattiva è che farà buio sempre più presto. Le giornate di luce saranno infatti decisamente più corte. L'ora solare resterà in vigore fino al prossimo 29 marzo 2020 quando rientrerà in vigore l'ora legale.
ULTIMA VOLTA ORA SOLARE? - E questa potrebbe essere anche l'ultima volta che entrerà in vigore l'ora solare. La possibilità di abbandonare questo sistema è infatti da tempo al vaglio della Commissione Europea che vorrebbe lasciare liberi i Paesi di decidere e lasciare un unico orario per tutto l'anno.
I DATI - L'ora solare infatti comporta in Italia dei costi aggiuntivi di spesa in energia elettrica: con l'ora legale l’Italia ha infatti risparmiato circa 647 milioni di kilowattora, pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 215mila famiglie. Sono stati risparmiati circa 91 milioni di euro. Per questo l'entrata in vigore dell'ora solare nel futuro è in forte dubbio. Secondo il Codacons inoltre il cambio tra ora legale e ora solare porterebbe per gli italiani una serie di problemi legati alla salute. I problemi sarebbero legati sia al costo dei farmaci che comprano, sia alla riduzione di produttività che si registra nella prima settimana successiva relativa al cambio.
SALUTE - Il cambio dell'ora ha delle conseguenze anche dal punto di vista della salute. Sono stati infatti rilevati cambiamenti legati alla durata del sonno e nella cosiddetta latenza di addormentamento, cioè il periodo che passa fra il predisporsi al sonno, sdraiandosi e chiudendo gli occhi, e la comparsa del sonno vero e proprio. In linea di massima, al cambio di ora può corrispondere un aumento della frammentazione del sonno e, per coloro che sono mattutini, una maggiore difficoltà ad addormentarsi. Fenomeni che possono collegarsi a una perdita di produttività e di concentrazione, connessa anche a eventuali incidenti automobilistici o sui luoghi di lavoro.: C'è a chi basta un giorno e chi necessita di un paio di settimane. Altri studi hanno rivelato una correlazione con l'umore: la transizione autunnale sarebbe correlata a un generale miglioramento, mentre quella primaverile avrebbe effetti negativi
IL COMMENTO
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