
Un momento di incontro tra l’Ateneo e le associazioni per fare il punto sulle norme e sui progressi svolti nel mondo del web a livello europeo. Dai sottotitoli ai video ai display braille e agli screen reader, sono tanti i sistemi che possono essere messi in campo. "Ogni disabilità ha una sua barriera", ha commentato Federica Imperiale, che opera all'interno del progetto RiseWise. "Dobbiamo pensare a creare un sito che vada bene per chiunque, per persone ipovedenti, sorde o magari per gli anziani che hanno un digital gap".
Ma l’inclusione all’Università di Genova parte anche dagli spazi, rimodellati secondo le esigenze degli studenti con disabilità: "Le nostre aule sono predisposte per essere accessibili a tutti, ogni ragazzo può rivolgersi ad un ufficio preposto per segnalare i propri problemi e avere una risposta secondo le proprie esigenze".
IL COMMENTO
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