
“Sa qual è il problema?", spiega a Primocanale Antonella Marras del Comitato di Fegino. "E' che a oggi ci risulta che manchino i fondi per la messa in sicurezza dei due corsi d’acqua: servivano circa 7 milioni, di cui il Comune pare averne a bilancio 2,9. Da Italia Sicura ne sarebbero dovuti arrivare, tramite Europa, circa altri 3 ma vista l’abolizione della struttura da parte del Governo, ecco che ne mancano 4 circa”. Che i fondi manchino lo aveva confermato anche il presidente del Municipio Federico Romeo “anche se il Comune li sta cercando”.
Intanto, foto alla mano, Marras mostra a 'Viaggio in Liguria' il percorso nuovo dei tubi che, tolti dal rio Fegino, passeranno prima dentro Iplom per uscire dall’azienda sopra l’ingresso più a monte, tagliare poi via Borzoli di fronte all’ingresso di Lago Figoi, impianto sportivo costruito su quella che un tempo era un lago artificiale che alimentava decine di mulini di opifici, e da lì inserirsi nelle colline sopra il rio Pianego per arrivare fino al punto dove ci fu la rottura nel 2016.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso