cronaca

Toti: "Occorre cominciare anche a prevenire, oltre a inseguire i danni"
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 "L'allerta rossa ha colpito tutta la regione: da ponente a levante sono moltissimi i fronti aperti e, di conseguenza, aumenta il conto delle somme urgenze sulle quali i sindaci dovranno fare affidamento per rimediare a situazioni di disagio anche grave: sfollati, aziende che devono tornare a lavorare nel più breve tempo possibile. Lo stato di emergenza è già stato esteso al ponente, quindi i sindaci possono procedere con le richieste". Lo ha detto il presidente Giovanni Toti nel corso dei sopralluoghi a Taggia e Badalucco per prendere visione dei danni portati dalle piogge di questi giorni, oltre che per ringraziare le decine di volontari che lavorano senza interruzione per ridurre le situazioni di rischio sugli argini e liberare il centro di Badalucco dal fango.

"Proprio in queste ore stiamo aggiornando con il Dipartimento nazionale di Protezione civile il conto dei danni complessivi:
eravamo già oltre i 500 milioni, saliremo ancora. Stiamo arrivando a cifre davvero imponenti. Per questo continuo a chiedere un tavolo Liguria: abbiamo bisogno non solamente di rimediare ai guasti di questo autunno che ci ha visto diramare 30 allerte (mai successo), ma occorre cominciare anche a prevenire, oltre a inseguire i danni da maltempo".

La Protezione Civile regionale intanto ha fatto il punto sugli sfollati e gli evacuati di questi giorni. A Taggia continua l'isolamento di 16 persone in Regione Oxentina per il crollo di una strada. A Badalucco 6 famiglie sono isolate in località Poggio per una frana in movimento sulle abitazioni e tre persone in località Cegno; due gli evacuati a Sanremo in via Ernesto Marsaglia da un edificio dichiarato inagibile. Nel Comune di Genova, in via alla Costa di Teglia, si è aperta una voragine sulla strada, isolata una casa di riposo. Nel Comune di Follo permane il parziale isolamento di 70 persone nella frazione Torenco.

Danni ingenti provocati anche dalla mareggiata: nel borgo di Varigotti, a Finale Ligure, c'è stato il cedimento di un muro di contenimento del fronte mare. Tre palazzine, tra vico Fontana e vico Mendaro sono state dichiarate inagibili. Il moto ondoso ha distrutto il litorale, con l'acqua che si è infiltrata sotto le abitazioni. La mareggiata ha fatto danni anche a Portosole e Porto Vecchio a Sanremo, tanto che la Capitaneria ha emesso un'ordinanza che regola il transito lungo la testata del "Molo Palinuro" a Portosole e sulla banchina "Bongiovanni" del Porto Vecchio. Ci sono stati il cedimento di una porzione di muro della testata del "Molo Palinuro" e danneggiamenti al manto stradale del molo "Bongiovanni". Danni anche ad Alassio, dove il mare ha raggiunto la passeggiata e il Comune è stato costretto a chiuderla posizionando transenne. Stesso provvedimento per il molo Bestoso.

“Sono state 15 case le interessate a Varigotti, molte hanno anche l’accesso a monte ma è una situazione preoccupante, bisogna che il governo faccia qualcosa”, è la richiesta di aiuto di Ugo Frascherelli, sindaco di Finale Ligure. “Tutta la Liguria è esposta alla violenza delle onde e sicuramente dobbiamo prendere atto dei cambiamenti climatici, dato che questi fenomeni erano decennali e adesso siamo costretti a fronteggiarli almeno una volta all’anno. Sulla condotta fognaria avevamo già avuto danni a fine novembre ed eravamo riusciti a metterla a posto, ora è stato interessato un altro tratto. Se il nostro territorio, già fragile, dovesse essere interessato da fenomeni meteorologici così frequenti dobbiamo chiedere al governo opere di difesa”.


Lo stesso appello è quello di Franca Giannotta, assessore alla protezione civile di Alassio. “La situazione è abbastanza tragica, non tanto per i danni di quest’anno, ma dal punto di vista delle attività commerciali abbiamo un fronte mare che sembra quello di uno scenario post terremoto. Abbiamo bisogno di opere importanti che una amministrazione comunale non si può permettere”