cronaca

La lettera del presidente dell'azienda del savonese
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In una lettera indirizzata all'editore di Primocanale i vertici dell'azienda Noberasco spiegano le problematiche e le difficoltà che stanno vivendo a causa della situazione viabilità che si è venuta  a creare in Liguria con tratti chiusi, scambi di carreggiata e cantieri infiniti sparsi ovunque lungo le tratte della regione. Anche una delle eccellenze produttive della Liguria entra nel dibattito aperto da Rossi e analizza la situazione in una lettera indirizzata proprio a Primocanale.   

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

Caro Maurizio,
plaudo alla tua forte determinazione nel rendere agli utenti di Primocanale una ulteriore dimostrazione di come sia il suo editore che l'emittente che conduce, si pongano nuovamente in prima linea,come argine mediatico e cassa di risonanza di quanto sta nuovamente accadendo nel nostro disastrato e fragilissimo territorio. La nostra azienda ha già dovuto affrontare l'emergenza della alluvione,erosione, crolli dopo le piogge dello scorso 23 Novembre, ci siamo salvati, debbo dire miracolosamente, tramite un impegno ed abnegazione fuori dal comune da parte di tutte le maestranze della Noberasco; nessuno si è tirato indietro, arrivando al lavoro superando le difficoltà di quei giorni in ogni modo.


Abbiamo, non ti so dire come sia stato possibile, mantenuto gli impegni presi con tutti i nostri clienti, consegnando le merci ordinate rispettando i programmi sia di produzione che di allestimento degli ordini per il periodo dell'anno, in assoluto per noi più strategico di tutti: dicembre con le festività Natalizie, in cui i nostri prodotti recitano un ruolo molto importante sugli scaffali della distribuzione.
Ho personalmente scritto a tutti i nostri collaboratori ringraziandoli dello spirito di appartenenza dimostrato,che ci ha reso ancora più forti:una vera squadra!!
Certo è che gli eventi di questi ultimi giorni, confermato dal crollo della volta in galleria, nuovamente sulla A26,nuovamente e miracolosamente senza vittime, ma sino a quando? Sono un ulteriore forte campanello di allarme che pone nuovi dubbi, su chi, come la Noberasco ha deciso di investire decine di milioni di euro nel suo territorio, costruendo una azienda tecnologicamente all'avanguardia, rimanendo ancorata alla sua storia, alla sua gente, con la nuova unità produttiva di Carcare.

Cosa è già evidente dalla situazione in atto, è, ad esempio l'accresciuta difficoltà di ricevere in azienda le visite di fornitori, enti o quant'altro è stato normale sino a Novembre. Venire da noi a Carcare è diventato un quiz. Nessuno sa quanto tempo occorrerà per arrivare. Quello che abbiamo letto in questi giorni, vivendolo direttamente, è incredibile: code chilometriche, cantieri fantasma, un danno strutturale al territorio e al suo indotto, principalmente vocato al turismo, pesantissimo.

Mi domando chi potrà pensare di prenotare per Pasqua o per l'estate le sue vacanze in Liguria, perfettamente conscio dei rischi strutturali della rete autostradale con continui a scambi di careggiate che sono palliativi per i problemi strutturali dei viadotti.


Noi a testa bassa, come sempre da 110 anni ce la metteremo tutta,ma se penso all'indotto del turismo,al terminal Maersk,a Voltri,allo stesso indotto verso la Costa Azzurra mi vengono i brividi....anche perché è certo che sì rischia personalmente a viaggiare su queste autostrade... Sicuramente abbiamo la procura di Genova che sta monitorando con grande equilibrio questa enorme complessità, ovviamente l'auspicio di ogni cittadino è in primis salvaguardare per quanto ancora possibile la sicurezza delle persone,ma come imprenditore che fa impresa in Liguria, auspico che il governo, dimostri così come fatto per la ricostruzione del ponte Morandi una forte volontà nel bypassare,mi vorrai scusare il sillogismo,le sicure difficoltà burocratiche che hanno consentito di agire in tempi rapidissimi,con una figura di riferimento capace e competente come il sindaco Bucci,nel trovare, e se necessario imporre ad autostrade il rispetto dei loro doveri, fortemente disattesi nei confronti del paese, territorio, cittadini

Auspico che tutti siano pronti ad impegnarsi, nei modi necessari per dare forza ad una protesta che non può più essere solo espressa senza atti concreti: Francia docet.....e voi di Primocanale potreste esserne il collante.
Buon anno.

Gabriele Noberasco, Presidente Noberasco SpA


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