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Videomessaggio del governatore ligure sul suo profilo facebook
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"La Liguria c'è, la Liguria resiste: oggi il traffico, grazie anche alle misure che abbiamo deciso ieri in questa sede è tornato accettabile. E quindi nonostante le difficoltà dico: rimbocchiamoci tutti le maniche. Smettiamo di fare polemica e ognuno cominci a fare davvero il suo mestiere. Basta ululare alla luna, basta litigare". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in un breve video commentando la situazione sul fronte del traffico autostradale e su quello dell'incidente di ieri in A26.

"Quanto accaduto nella galleria di Masone è grave
, molto grave, perché denota e trasmette un senso di insicurezza sulla nostra rete autostradale. Basta giocare: c'è bisogno che Società Autostrade metta in piedi un vero piano di ristrutturazione, monitoraggio e controllo su tutta la rete e lo faccia subito, con centinaia di milioni investiti e uno sforzo straordinario", ha detto il governatore ligure.

Toti ha fatto poi appello a un impegno collettivo. "C'è bisogno che il Governo torni a fare controlli, abbiamo perso un anno e mezzo nella lite sulla concessione, si decida che cosa fare delle concessioni ma nel frattempo non si lasci gli italiani ostaggio di autostrade che devono necessariamente essere controllate con grande attenzione e hanno bisogno di un piano straordinario di investimenti".

"Tutti facciano il loro, Società Autostrade investa i soldi che ha preso agli italiani e lo faccia immediatamente, il Governo torni a controllare (cosa che non fa da troppo tempo) e a gestire le concessioni di questo paese, poi decida legittimamente che cosa farne ma lo faccia da subito. Noi le maniche ce le siamo già rimboccate e per fortuna oggi la Liguria è di nuovo raggiungibile dalle sue autostrade e grazie al cielo, visto che siamo così belli e ospitali, anche piena di turisti", ha concluso Toti.

CRITICHE AL MILLEPROROGHE - Toti è critico in merito alle misure contenute nel decreto Milleproroghe. "Non si comprende per quale ragione non siano stati presi in considerazione gli emendamenti alla Legge Genova presentati da Regione Liguria, in considerazione delle richieste arrivate da associazioni di categoria, Camera di Commercio e sindacati, di riutilizzare i fondi residui - circa 15 milioni - stanziati per la cassa in deroga e l'indennizzo una tantum, che potrebbero essere impiegati per sostenere categorie in difficoltà escluse dalla Legge Genova. L'auspicio è che nella fase di conversione in legge le richieste che provengano dalla Liguria siano prese in maggiore e più seria considerazione".

Toti giudica "positiva la proroga dei lavoratori assunti a tempo determinato per l'emergenza di Ponte Morandi" e valuta "bene anche la proroga dei servizi straordinari di trasporto pubblico locale ma - dice - non è sufficiente perché sono stanziati solo 3 milioni (copertura per circa due mesi) a fronte dei 23 per il 2019. Sono assolutamente necessarie ulteriori proroghe e risorse nella fase di conversione in legge del decreto, visto che il nuovo ponte non sarà concluso prima della primavera e considerate le altre emergenze. All'appello mancano 20 milioni per garantire questi servizi per tutto il 2020".