cronaca

Le risorse sono parte dei residui dedicati agli ammortizzatori sociali del Dl Genova
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"Abbiamo depositato in commissione congiunta Affari costituzionali e Bilancio l'emendamento, di concerto con il presidente Toti e il commissario Bucci, per implementare fino a 10 milioni di euro il fondo, previsto dal Dl Genova, a disposizione delle imprese danneggiate dal crollo del Morandi, comprese nella Zona franca urbana di Genova, quindi Val Polcevera, municipio Centro Ovest, Centro Est, Medio Ponente e Ponente del Comune di Genova, i Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant'Olcese e Serra Riccò". Lo dichiara il deputato della Lega e responsabile nazionale Infrastrutture Edoardo Rixi.

Le risorse sono parte dei residui dedicati agli ammortizzatori sociali del Dl Genova, che rischierebbero di restare inutilizzati. "Con i 10 milioni di euro che verranno stanziati daremo ulteriore ossigeno e liquidità alle imprese danneggiate perché il tessuto produttivo economico del territorio possa essere rivitalizzato e decollare una volta completato il nuovo viadotto Polcevera", ha precisato Rixi.


“Ancora una volta il territorio fa quadrato
per andare incontro alle esigenze delle attività produttive che più hanno sofferto a seguito del crollo del ponte. La proroga di questa agevolazione vuole favorire sia le imprese già esistenti, sia quelle interessate a investire nel nostro capoluogo, in particolare nei quartieri più colpiti”, dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. “Un aiuto concreto, destinato alle imprese e al lavoro in un territorio che ha subìto un grave depauperamento economico del proprio tessuto produttivo a seguito della tragedia del 14 agosto 2018”, spiegano i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Federico Vesigna, Luca Maestripieri, Mario Ghini e il segretario generale di Confindustria Liguria Massimo Sola.