cronaca

Dopo la riorganizzazione voluta da Poste Italiane
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 E' sbarcata nell'aula rossa del consiglio comunale di Genova la protesta dei cittadini del quartiere di San Teodoro contro l'annunciata chiusura dell'ufficio postale di via Rigola. Si tratta di uno dei sette uffici che Poste Italiane ha annunciato di voler tagliare nel capoluogo ligure nel corso dei prossimi mesi.

Proprio oggi sia il consiglio comunale sia quello regionale hanno votato all'unanimità un ordine del giorno per impegnare le giunte ad attivarsi con la società affinché riveda il proprio piano di organizzazione. A Tursi la protesta è stata piuttosto accesa perché i cittadini, arrivati sugli spalti mentre il consiglio era ancora in corso, volevano essere ricevuti dai capigruppo senza dover attendere la fine dell'assemblea. Gli uffici postali per cui è prevista la chiusura sono, oltre a quello di via Rigola, quello di via Negrone a Sestri Ponente, di via Bianchi a Campi, quello di via al Lagaccio, nel quartiere omonimo, l'ufficio di piazzetta Jacopo da Varagine, nel centro storico, di via Olivieri ad Apparizione e l'ufficio multietnico in via Dante.
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