salute e medicina

Ora può essere eseguito solo privatamente senza rimborso dal Servizio sanitario regionale
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“Nipt Test gratuito per tutte le donne residenti in Liguria”. A chiederlo è l’ordine del giorno del consigliere regionale del PD ligure Luca Garibaldi.


“Si tratta di un test prenatale – sottolinea l’esponente del Partito Democratico - che si effettua sul DNA fetale: un esame molto preciso e poco invasivo, ma anche assai costoso, visto che può essere eseguito solo privatamente senza alcun rimborso dal Servizio sanitario regionale, a eccezione della Toscana, che prevede un rimborso in base al reddito e dell’Emilia Romagna, che ha deciso di renderlo gratuito per tutte le donne in gravidanza, indipendentemente dall’età e dalla presenza di fattori di rischio. Anche la nostra Regione dovrebbe dare questa opportunità”.




Nello specifico questo screening prenatale - privo di rischi sia per il feto sia per la madre - si effettua attraverso un semplice prelievo di sangue materno periferico, a partire della decima settimana di gestazione.


Grazie al Nipt Test si possono individuare nel feto le più frequenti aneuploidie a carico dei cromosomi autosomici e dei cromosomi sessuali, le principali microdelezioni (perdita di una regione cromosomica) o il sesso del nascituro. Il Nipt Test è in grado di identificare il rischio del 99% dei casi di sindrome di Down, nel 96% dei casi di trisomia 18 e nel 91% dei casi di trisomia 13: quindi ha standard ancora più alti dei test combinati e integrati già garantiti dalla sanità pubblica.


“La diagnosi prenatale – continua Garibaldi – fornisce a tutte le coppie le informazioni necessarie sui rischi di malattie congenite e sulla presenza di specifiche anomalie, identifica alcune patologie che interessano il feto e serve, quando possibile, a instaurare una cura farmacologica o chirurgica prima della nascita programmando (in base all’anomalia fetale accertata) il momento, il luogo e le modalità dell’assistenza al parto, predisponendo un’adeguata presa in carico medica e psicologica. I dati che derivano dagli studi in zone dove il test Nipt è già una realtà confermano che quest’inserimento comporterebbe una riduzione delle trisomie non diagnosticate e una sostanziale riduzione dei test invasivi non necessari. Per questo ho deciso di chiedere che anche la Liguria possa offrire alle donne in gravidanza residente nella nostra regione e di qualsiasi età, la possibilità di usufruire delle più moderne e sicure tecnologie in campo medico, assicurando così un pari accesso gratuito alle cure e alla diagnostica”.