
"Sono novità attese da tempo da chi fa impresa in Liguria - ha detto il governatore Giovanni Toti - Era necessario uniformarsi rispetto alla normativa nazionale sugli interventi edilizi, ma questa legge va oltre e completa le riforme per il territorio cominciate in avvio di legislatura". "Con la semplificazione delle procedure - spiega l'assessore all'urbanistica Marco Scajola - abbiamo cercato di togliere tutti gli ostacoli inutili che non rispondono a una tutela effettiva dell'interesse pubblico. In materia di autorizzazioni paesaggistiche aumentiamo le competenze dei Comuni riducendo quelle regionali per sburocratizzare e ridurre i tempi di approvazione".
I Comuni seguiranno procedure più semplici e veloci nei casi di modifiche al piano urbanistico necessarie per interventi funzionali all'insediamento di nuove attività produttive. Anche i termini per l'approvazione da parte della Regione saranno certi e ridotti rispetto agli attuali. Nessuna modifica del piano urbanistico sarà invece richiesta alle imprese del settore industriale che intendano modificare l'assetto insediativo in uno stabilimento già esistente, con nuove costruzioni o con la modifica di quelle già in uso. Eliminate le procedure non in linea con il codice dell'ambiente per le verifiche ambientali dei piani urbanistici (Vas). La Città Metropolitana dovrà seguire una procedura più semplice nella pianificazione per i bacini idrografici padani. In caso di compravendita immobiliare che richieda la regolarizzazione di modeste difformità tra progetti originari approvati e stato reale degli immobili, infine, le procedure da seguire saranno più semplici e veloci.
IL COMMENTO
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