
“Abbiamo notato che gettare rifiuti dalle finestre era un’abitudine per alcuni, tanto che lo facevano anche in pieno giorno”, spiega Francesco Delucchi, fondatore di Genova’s Cleaner. “Per questo non ce la siamo sentiti di portare lì delle persone, tra cui anche ragazzi di 13-14 anni o famiglie con bambini, per evitare il rischio che qualcosa gettato da anche 20 metri di altezza potesse ferire qualcuno durante l’attività”.
Per questo gli oltre 50 partecipanti all’iniziativa sono stati avvisati all’ultimo tramite i canali social, dalla chat di Whatsapp alla pagina Instagram. Ma i “cleaners”, che già contano sul sostegno di Amiu per il rifornimento di guanti e sacchi per i rifiuti, chiedono aiuto alle istituzioni per poter intervenire in sicurezza anche nelle zone di periferia.
“Purtroppo abbiamo riscontrato più volte l’inciviltà delle persone che spesso gettano roba anche dalla tromba delle scale”, ricorda l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino. “Noi siamo aperti a queste iniziative e a dare loro sostegno per quanto possiamo fare come istituzioni, mentre per Begato tra poco partirà il progetto di riqualificazione della zona che porterà sicuramente meno situazioni di degrado e più controllo”.
IL COMMENTO
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