
Rixi spiega: "Questo discorso in quota a chi è" non ha senso, ha sottolineato, "mi sembra che sia in quota alla Liguria". "Poi dopo le tragedie che ci sono state qua a Genova andare in discontinuità con i commissari, vorrebbe dire rallentare tutte le ricostruzioni che si stanno facendo mi sembrerebbe una cosa sconsiderata. Non lo rivendica la Lega il governatore in Liguria che è il primo partito, non so perché lo debbano rivendicare altri. A noi interessa che i liguri continuino a costruirsi un futuro e quindi: squadra che vince non si cambia".
Rixi poi entra ancora una volta nel dibattioto legato alla revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia: "Se il Governo non decide siamo pronti anche alle revoche" delle concessioni autostradali. L'esecutivo sta tenendo bloccata, prima da Toninelli ora la De Micheli, tutta la manutenzione sulle autostrade - ha sottolineato -. E' evidente, lo dimostrano anche gli ultimi mesi, che non è più possibile andare avanti così. Il testo del Milleproroghe prevede di non approvare piani economici finanziari dei concessionari fino a luglio, quindi vuol dire che non vengono sbloccati gli oltre 13 miliardi di manutenzioni fino a luglio - ha detto Rixi -. In più si vocifera che l'accordo tra Benetton, ministero e Governo, sia quello di togliere solo l'autostrada da Genova a Savona ai Benetton, non fare la Gronda e non dare contropartite al territorio ligure: Se questa è la visione del Governo, preferisco che venga fatta la revoca a tutte le concessioni autostradali dei Benetton - ha concluso Rixi -. Con tutto quello che ha vissuto la Liguria non è possibile fare degli altri regali. O c'è una presa di posizione finalmente e il Governo chiude la vertenza con i concessionari e dice quali saranno le opere compensative, cosa verrà fatto, sblocca i lavori della Gronda, oppure proceda a una revoca, perché siamo certi che la Gronda a Genova non la vedremo più".
IL COMMENTO
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Quel processo che non finisce e le autostrade sempre più trappola