Il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, spinge sull'acceleratore in vista delle elezioni regionali in Liguria. Interpellato sulle valutazioni del M5s sull'alleanza col Partito Democratico, il parlamentare spezzino ha lanciato un appello-ultimatum ai Cinque Stelle. "Devono scegliere se far prevalere le logiche interne o far vivere un'alleanza, un patto civico per questa regione. E' una decisione importante per la Liguria ma credo anche per il Movimento: se ha ancora l'ambizione di rappresentare l'insieme della comunita' oppure diventare una piccola parte del teatro politico che di solito si produce".
Il nodo principale rimane quello del candidato (eventualmente) comune. La Liguria è una di quelle regioni in cui si è svolta la selezione su Rousseau vinta da Alice Salvatore, attuale capogruppo in consiglio regionale. Orlando e l'area dem invece punterebbe su un candidato di espressione 'civica'. Rispetto all'ipotesi di candidare il giornalista Ferruccio Sansa il vicesegretario del Pd ha spiegato di aver "sempre ritenuto che la prima cosa è il carattere che si riesce a dare all'alleanza e la sua ampiezza. Se questo non dovesse avvenire discuteremo con le altre forze del centrosinistra ma in ossequio all'impostazione che abbiamo cercato di dare non si parte dai nomi, si parte dal progetto dal percorso che si vuole avanzare alla Liguria".
Quella del candidato del centrosinistra "deve essere una proposta che parte dalla Liguria, per la Liguria", ha ripetuto Orlando come un mantra. Serve una candidatura "che dia il segno anche che si apre una stagione radicalmente nuova anche a quelli del centrosinistra precedenti". Al vice segretario dem è stato chiesto in particolare se potrebbe candidarsi in prima persona: "Credo di aver dato anche in altre occasioni a dimostrazione che non metto né le mie ambizioni, né le mie remore, prima del progetto politico e della possibilità di battere la destra che ha fatto davvero male alla Liguria perche' l'ha anestetizzata. L'ha condannata a un declino del quale non si discute, sul quale non si riflette neppure più".
Lunedi 10 febbraio il Movimento 5 Stelle ha convocato un vertice per chiarire la rotta per le Regionali in Liguria. A Roma è previsto l'incontro tra il reggente Vito Crimi, il facilitatore nazionale Danilo Toninelli, il facilitatore regionale, i parlamentari liguri e i consiglieri regionali. Un punto di non ritorno per capire se la corsa in Liguria prosegue con o senza il Pd come alleato. (LEGGI QUI) Quanto all'idea di Italia Viva di chiarire prima dell'alleanza i punti programmatici, il vice segretario dem Orlando taglia corto: "Italia Viva deve spiegare un po' a tutti se il tema del programma è un terreno sul quale costruire alleanze e parlare ai liguri o un modo attraverso il quale scavare dei fossati. Di divisioni mi sembra ne abbiano tutti abbastanza le scatole piene".
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Regionali, Orlando spinge il M5s: "Contro Toti serve un candidato civico"
Il 10 febbraio vertice pentastellato a Roma
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