'Terza', con la Repubblica di Torriglia via tasse ingiuste e aiuti ai disagiati

 Nel 1944 nacquero alcune Repubbliche partigiane. La più famosa la Repubblica partigiana dell’Ossola, che durò soltanto quaranta giorni, ma che fu intensissima dal punto di vista dei contenuti perché varò riforme della scuola e della giustizia degne di una vera democrazia. Ricordiamo che nell’Ossola tra i ministri vi fu anche il professor Concetto Marchesi, comunista, uno dei più importanti latinisti italiani.


Tra le repubbliche partigiane vi fu anche quella di Torriglia la cui storia riguarderà la quarta puntata di “Terza, le storie di Genova”, in onda su Primocanale oggi, mercoledì alle 18.15, 19.30, 20.45 e 22,30.
“Furono territori – spiega il professor Paolo Battifora, responsabile scientifico dell’Istituto storico della Resistenza – sotto il diretto controllo delle forze antifasciste, non solo militarmente, ma anche politicamente e amministrativamente. E questa valenza etico-politica fu l’elemento qualificante di queste esperienze. Queste repubbliche si ponevano come esempio di una futura classe dirigente.”


Nella puntata ascolteremo una breve spiegazione del professor Giovanni Battista Varnier, docente di Storia, tratta da Tabloid il video prodotto dalla Città metropolitana di Genova. “In realtà – spiega Varnier – la Repubblica partigiana di Torriglia aveva un’area più vasta che arrivava fino a Bobbio. Nacque il 26 giugno del ’44 e la giunta fu formata principalmente da famiglie locali e rappresentanti dei partiti antifascisti. Furono più che altro delle designazioni.Tra le altre cose si occuparono principalmente degli approvigionamenti, ma eliminarono anche alcune tasse importanti”. Ricorda il compianto Piero Fossati:“Tra queste fu abolita la tassa sul celibato e quella sulla macellazione e furono aiutate le famiglie disagiate”. Figura chiave della Repubblica fu il celebre comandante della Cichero, il partigiano Aldo Gastaldi “Bisagno”. La regia di “Terza” è di Andrea Rocchiccioli e il montaggio di Lorenzo Vigo.