
Le operazioni di rimozione, si sono rivelate tecnicamente complesse, a causa della profondità operativa di circa 40 metri. Una volta portata a terra, la rete abbandonata, in accordo con il Comune di Sestri Levante, è stata conferita a una ditta specializzata, per essere smaltita come rifiuto speciale. L'attività descritta rientra nell'ambito di una campagna nazionale condotta dal Comando Generale delle Capitanerie di porto, su mandato del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per liberare i fondali dalla presenza delle "reti-spettro" che, realizzate in materiale plastico, danneggiano l'ecosistema marino, oltre a rappresentare un pericolo per i subacquei e per la sicurezza della navigazione in generale. L'operazione proseguirà in tutto il Tigullio.
IL COMMENTO
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