Coronavirus, in Liguria 139 persone sotto sorveglianza. Oltre 4mila telefonate al 112

Sono 139 le persone sotto sorveglianza attiva in Liguria: 6 su Asl 1, 32 Asl2 15 Asl3, 25 Asl4 e 61 Asl5. Di questi al momento non risultano casi conclamati di Coronavirus. "In corso due tamponi che dovrebbero arrivare tra qualche ora. Se ci sarà positività si saprà subito. A Montemarcello sono tutti negativi", ha detto il il presidente Giovanni Toti nel punto stampa per il Coronavirus. "Il numero 112 ha ricevuto oltre 4 mila telefonate in un'unica giornata".


"Sono attivi i pre-screening tenda al Policlinico San Martino e all'Istituto Gaslini, ma siamo pronti - se altri ospedali lo ritengono necessario - ad allargare questo tipo di provvedimento ad altre unità", ha detto il presidente Giovanni Toti nel punto stampa. "I sindaci possono derogare all'ordinanza regionale. Restano i principi base: evitare manifestazioni, non impedire la vita dei cittadini. La giornata è trascorsa con un'ulteriore conferma che il nostro sistema sta funzionando. La sorveglianza attiva e le denunce ci sono state".


"Ogni giorno ci riuniremo due volte per fare il punto della situazione, la task force ha dato esiti positivi per i risultati ottenuti. La formazione del personale sanitario è stata implementata così come la rifornitura di mascherine", ha detto l'assessore alla sanità di Regione Liguria Sonia Viale. "Le mascherine mancano in tutto territorio nazionale, per cui abbiamo sollecitato le aziende a rifornirle il prima possibile. Dal Centro regionale Sangue è arrivata la notizia della riduzione delle donazioni, non abbiamo carenza di sangue ma le scorte devono essere mantenute costanti nel tempo, per cui ricordiamo che le donazioni si continuano a fare. I donatori abituali, quindi, possono continuare a fare questa straordinaria attività".



IL BILANCIO IN ITALIA - Sono sette le vittime per Coronavirus in Italia. E' morto all'ospedale Sant'Anna di Como il paziente trasferito dal Lodigiano nel fine settimana risultato positivo al tampone sul Coronavirus. L'uomo, 62 anni, residente a Castiglione d'Adda, già dializzato, presentava una serie di importanti patologie croniche pregresse. Aveva contratto il Covid-19 ed era stato trasferito nell'ospedale comasca nella notte tra venerdì e sabato. La sesta vittima è un 75enne di Castiglione d'Adda risultato positivo al coronavirus, uno dei primi ad essere trovato e trasportato al Sacco di Milano. Intanto il numero di contagi è salito a 229, compresi i sei decessi e una persona che è stata dimessa. L'Italia è il terzo paese al mondo, dopo la Cina e la Corea del Sud, per i casi conclamati. 

SISTEMA DI AUTODENUNCIA - Dato che in una sola giornata sono arrivate oltre 4 mila chiamate, è necessario fare chiarezza su chi debba autodenunciarsi e chi no: "Abbiamo delle zone rosse ben definite sul territorio nazionale e sono la Lombardia nelle aree di focolaio e il Veneto nella zona limitrofa a Colle Vo' Euganeo", ha ricordato il professor Giancarlo Icardi, direttore della clinica di Igiene del Policlinico San Martino di Genova (LEGGI DI PIU' QUI).


FAKE NEWS - E' del tutto falso il messaggio vocale che sta girando su Whatsapp su un caso sospetto all'ospedale Villa Scassi, così come è falso l'audio di 10 minuti attribuito all'infettivologo Matteo Bassetti, come ha denunciato lui stesso sul suo profilo Facebook.

CAMPIONATO DI CALCIO - Nel prossimo turno di serie A sono sicuramente cinque, al momento, le partite che si giocheranno a porte chiuse, per via dell'emergenza Coronavirus. Si tratta di Juventus-Inter, Milan-Genoa, Parma-SPAL, Sassuolo-Brescia e Udinese-Fiorentina. Resta invece in bilico la decisione su Sampdoria-Verona, in programma lunedì 2 marzo, quando il decreto sarà esaurito.

CHIUSI TEATRI E MUSEI GENOVESI - A Genova sono chiusi i musei civici, Palazzo Ducale, Acquario di Genova, Galata Museo del Mare e Sommergibile Nazario Sauro, Biosfera, Dialogo al Buio e l’ascensore panoramico Bigo. Chiusi anche i teatri dal Carlo Felice al Nazionale, dalla Tosse al Politeama. Restano aperti cinema, impianti sportivi, mercati rionali, a meno che non ci siano indicazioni diverse da parte di privati e o dei sindaci (QUI NEL DETTAGLIO).


A GENOVA CONSIGLIO COMUNALE A PORTE CHIUSE - Le polemiche sul Coronavirus hanno fatto sospendere per alcuni minuti il consiglio comunale a Genova. La seduta che dovrà votare il bilancio dell'ente, hanno scoperto i consiglieri, si tiene a porte chiuse per via dell'ordinanza di prevenzione di Regione Liguria. Alcuni consiglieri d'opposizione hanno chiesto che la seduta fosse sospesa per consentire di verificare le condizioni igieniche dell'aula (LEGGI QUI).