cronaca

Oltre mille i casi positivi al Covid-19 in Italia
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"Abbiamo fatto il punto con il presidente Conte, il capo della Protezione Civile Borelli. I provvedimenti che verranno presi domani verranno presi in base ad un Dpcm, ovvero un decreto del Governo, per le regioni interessate. Decadono così le ordinanze regionali. Per quanto ci riguarda avremo delle misure sulla provincia di Savona, mentre le altre province torneranno assimilate alle altre aree del paese", ha detto il governatore Giovanni Toti. "Quindi l'area di Savona dovrebbe avere le scuole ancora chiuse per la prossima settimana, così come i teatri, i musei e sospese le manifestazioni pubbliche: nelle prossime ore arriverà il provvedimento del governo". 

Tutto questo "alla luce anche degli ultimi dati, ovvero il fatto che la provincia di Savona tra trasferiti e ricoverati ha raggiunto quasi la cinquantina di casi di contagio", ha detto il presidente Toti. "C'è un vero e proprio cluster di contagio in zona Alassio, mentre nella città metropolitana di Genova ci sono zero casi tracciati. Alla Spezia l'unico dato è quello del caso isolato dell'uomo di Pignone, che non ha creato focolai. In provincia di Imperia, invece, abbiamo un solo caso che proviene da zona lombarda di contagio ma che si sta curando in casa sua". 

HOTEL DI LAIGUEGLIA IN QUARANTENA -  E' scattata la procedura di isolamento dell'hotel Garden di Laigueglia, in provincia di Savona, dove soggiornava una anziana signora lombarda, deceduta "per cause naturali e risultata poi positiva al tampone per il coronavirus". Lo rende noto la Regione Liguria. Il sindaco di Laigueglia, Roberto Sasso Del Verme, ha firmato l'ordinanza che ha disposto il sequestro dell'albergo. La Protezione Civile della Liguria si prende cura delle 40 persone presenti in hotel e lavora per riaccompagnare gli ospiti, prevalentemente nella provincia di Cremona, il personale e i proprietari, nei loro domicili dove verranno sottoposti a regime di quarantena obbligatoria come da protocollo.

I CASI IN LIGURIA - "Sono tutti casi importati quelli di Coronavirus in Liguria", ha sottolineato Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa. Sono risultate 46 le persone positive in totale in Liguria: di queste fanno parte i 24 piemontesi trasferiti nella giornata di ieri, i 4 dimessi dall'ospedale San Martino e trasferiti anch'essi nel loro domicilio in Piemonte, l'unico caso spezzino, il caso rilevato nella giornata di oggi in provincia di Imperia. Tutti gli altri sono legati sempre al cluster di Alassio. Attualmente sono 7 i tamponi ancora in corso. "Il caso di Imperia è legato ad una persona in sorveglianza attiva a San Lorenzo al Mare e adesso si trova ricoverata all'ospedale di Sanremo", chiarisce l'assessore alla sanità di Regione Liguria Sonia Viale

SCUOLE E CERTIFICATO MEDICO - "Abbiamo deciso di chiudere le scuole lo scorso weekend in via precauzionale anche perché il quadro epidemiologico che avevamo era quello della Cina e non italiano", puntualizza Ansaldi. "Vedendo che la situazione in Italia è migliore, la decisione del Governo è stata quella di ridimensionare le misure adottate". Altra polemica legata al certificato medico ma per questo LEGGI LE DISPOSIZIONI IN LIGURIA. Dovrebbe riaprire anche l'ateneo (ECCO LE DISPOSIZIONI DELL'UNIVERSITA')

SAMPDORIA - VERONA
Sulla partita delle 20.45 di lunedì 2 marzo resta ancora "qualche perplessità da parte del Governo perché porterebbe tifosi da zone di Savona e con porte aperte potrebbe essere un po' rischioso. Per questo si deciderà nella giornata di domani come si svolgerà il match previsto al Luigi Ferraris" (LEGGI QUI).  Intanto Milan-Genoa, prevista per domenica 1 marzo, è stata rinviata a causa dell'emergenza nazionale coronavirus. Anche le altre partite di Serie A in programma a porte chiuse saranno rinviate al 13 maggio: Udinese-Fiorentina,  Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Juventus-Inter. (LEGGI QUI)

VIA LIBERA AL TRASFERIMENTO DEI LOMBARDI -
 Sono 52 le persone del gruppo lombardo di cui soltanto una positiva al Covid-19. "Nella serata di sabato 29 febbraio sono partite le prime 17 persone che non risiedono in zona rossa. Entro la serata di domenica 1 marzo tutti coloro che sono ancora in isolamento nelle strutture alberghiere di Alassio verranno portati a casa", spiega l'assessore alla Protezione Civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone. Alle operazioni di rientro parteciperanno la Croce rossa e la Protezione Civile d'intesa con le due Regioni.


TRASFERITA LA COMITIVA PIEMONTESE - Sono terminate le operazioni di rientro a casa della comitiva di 32 astigiani facenti parte del gruppo di soggiornanti presso l'hotel Bel Sit di Alassio. Di questi, 24 sono risultati positivi al test sul coronavirus ma, non presentando particolari problemi clinici, sono stati tutti posti in isolamento fiduciario domiciliare. Con il loro arrivo, salgono a 43 i casi probabili di contagio presenti sul territorio piemontese, di cui solo 1 confermato dall'Istituto superiore di sanità: 35 ad Asti, 3 a Torino, 3 a Novara e 2 nel Vco. Sono partiti per il Piemonte anche quattro pazienti positivi al Covid-19, tutti over 65enni, che sono stati dimessi dall’Ospedale Policlinico San Martino perché in buone condizioni di salute: “Questo significa che il virus va preso molto sul serio ma che si guarisce e che le nostre terapie sono adeguate”, ha aggiunto Toti.

CASI COVID-19 IN ITALIA - Sono 1.049 le persone che finora risultano positive al Coronavirus. A queste si aggiungono 29 persone decedute e 50 guariti in tutta Italia. Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza sono stati dunque 1.128 i contagiati. E' il bilancio fornito dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. "Le persone ricoverate sono il 38%" delle persone malate "e il 10% in terapia intensiva". Il 52% degli ammalati di Coronavirus sono in isolamento domiciliare.