cronaca

Tavolo tecnico tra l'Unione dei Comuni delle valli Stura, Orba e Leira
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Ancora uno slittamento per la riapertura della galleria Bertè sulla A26 in direzione Sud verso Genova Pra'. La procura e il ministero dei Trasporti hanno infatti chiesto ad Autostrade per l'Italia degli ulteriori lavori di adeguamento alla normativa antincendio. La galleria sarebbe dovuta riaprire entro il 5 marzo e contestualmente sarebbe dovuta avvenire la chiusura della galleria in direzione Nord ma ora tutto sembra ancora una volta cambiare data.



Il quadro della situazione arriva arriva al termine di un incontro che l'Unione dei comuni delle Valli Stura, Orba e Leira ha avuto con Autostrade. Il 30 dicembre scorso una parte della volta della galleria Bertè in direzione Sud all'improvviso crollò, fortunatamente senza causare danni a persone. Ma si trattò di un fatto che mise ancora una volta in luce le condizioni di manutenzione delle gallerie autostradali della Liguria. Dal tavolo è emerso anche il piano di ispezione delle gallerie situate nel tratto Ovada-Genova Prà e viceversa.

"Questi interventi saranno realizzati in ore notturne con relativa chiusura al traffico, ma, sulla base dell'esito delle verifiche, potranno determinare il blocco delle gallerie anche per un periodo successivo all'ispezione" precisano dall'Unione dei Comuni delle vallate dell'entroterra. A tutto questo si aggiunge la chiusura della ferrovia che dovrebbe scattare tra il 15 e il 25 marzo. Si tratta della linea ferroviaria che transita sotto il nuovo ponte di Genova. Una chiusura che comporterà certamente disagi per gli abitanti delle vallate ma che si rende necessaria per permettere il varo in quota dell'impalcato lungo 100 metri tra le pile 10 e 11, sul lato di levante del cantiere nel nuovo viadotto.

Dai sindaci dei Comuni sono arrivate alcune precise richieste che hanno il fine di limitare i disagi. Problematiche che i cittadini delle vallate vivono da fine ottobre quando la zona venne colpita dall'ondata di maltempo che causò una lunga serie di frane che interessò la viabilità alternativa, poi si aggiunse il problema legato alle autostrade e alle condizioni dei viadotti prima che impose delle limitazioni, e poi delle gallerie con il caso del crollo della galleria Bertè.


I sindaci hanno fatto espressa richiesta ad Autostrade in primo luogo di "intervenire presso Anas affinchè valuti la possibilità di eliminare temporaneamente (sino ad inizio lavori) il senso unico alternato semaforato presente al km 86 + 500 nel territorio di Campo Ligure".

La seconda richiesta riguarda la possiblità di "dirottare i tir verso A7 o verso A6 sulla base delle criticità di traffico determinate dalle chiusure ed in generale effettuare le operazioni di filtro più a Nord possibile affinché il traffico di mezzi pesanti che non ha destinazione valligiana si riversi il meno possibile sulla viabilità ordinaria". Infine un maggiore coinvolgimento possibile alla Polizia stradale.