cronaca

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"Con le mani in mano non sappiamo stare". Esordisce così il post pubblicato su Facebook da un ristorante situato nel cuore del centro storico di Genova. In questi giorni di forzata quarantena, frutto del decreto "Io resto a casa" emanato per impedire che aumenti il contagio da Coronavirus, sono proprio i gestori di locali a fare i conti con città deserte e clientela quasi assente. Ma il pensiero dei proprietari del locale è andato subito a chi, in da circa un mese, è in trincea: "Lavori in ospedale? Sei medico, infermiere, oss, addetto alle pulizie? Ci sentiamo in dovere di dirti grazie per l'immane lavoro che stai facendo per tutti noi. Lo facciamo cucinando per te gratuitamente. Non è molto ma speriamo possa essere utile. Ci farà piacere anche regalarti una bottiglia del nostro vino".

"Ognuno deve fare la sua parte. Abbiamo avuto già alcune chiamate e speriamo di poter essere utili" dice il proprietario. Il menù proposto è semplice, curato, fatto in casa. Ma il post non si limita a offrire un servizio al personale sanitario: "Sei anziano o comunque un soggetto a rischio? Non puoi uscire di casa? La fila al supermercato non ti permette di mantenere la distanza minima tra persone? Cuciniamo per te a prezzo di costo, massimo due o tre euro per piatto. Per tutti gli altri. Volete darci una mano? Potete acquistare i nostri piatti dando un'offerta libera. Tutto ciò che ricaveremo sarà utilizzato per comprare materie prime e poter così sostenere il più a lungo possibile la nostra iniziativa" termina il post.