
“Prevedere l’andamento del mercato nel prossimo futuro è un esercizio quasi impossibile, servirebbe la sfera di cristallo – continua Cornetto – noi per ora restiamo sul pezzo e tutto il nostro personale sta veramente dando il massimo per garantire l’operatività della piattaforma”.
Al contempo l’azienda ha implementato tutte le misure di sicurezza previste dai decreti del Governo: “Siamo partiti in anticipo rispetto alle richieste del presidente del consiglio, abbiamo proceduto alla continua sanificazione di tutti i macchinari e ci siamo dotati dei dispositivi di protezione individuale per lo staff, sia guanti che mascherine, fino allo smart working – dice Cornetto – voglio veramente ringraziare i nostri ragazzi che si stanno impegnando moltissimo”.
Apm Terminals, la società che gestisce Vado Gateway, è partecipata dalla danese Maersk e dalla cinese Cosco: “Il rapporto con i nostri partner cinesi resta ottimo, abbiamo ricevuto attestati di stima, rispetto e coraggio da parte loro. La Cina ha parzialmente superato le sue maggiori difficoltà – continua l’amministratore delegato – ora si tratta di capire se e quando il nostro mercato interno sarà in grado di ripartire per assorbire la produzione in arrivo dall’estremo oriente”.
Vado Gateway resta comunque un terminal fortemente innovativo e a regime sarà capace, grazie alle caratteristiche dei suoi fondali, di ospitare navi di grandi dimensioni: “Resta una caratteristica importante della piattaforma – conclude Cornetto - e in prospettiva continuerà a essere un punto che cercheremo di sfruttare al massimo per proseguire nel nostro percorso di crescita”.
Per vedere l'intervista integrale all'Amministratore Delegato di Vado Gateway Paolo Cornetto CLICCA QUI
IL COMMENTO
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