cronaca

A incrociare le braccia i lavoratori di Leonardo
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Sono diverse le aziende nel settore aerospazio dove sono scattati gli scioperi contro il decreto del Governo che avrebbe esteso le attività strategiche per il Paese. A incrociare le braccia al momento i lavoratori di Leonardo (36mila dipendenti), Ge Avio, Fata Logistic System, Lgs, Telespazio, Vitrociset, Mbda, Dema, Cam e Dar. "Come sindacato in questa fase difficile per il nostro paese, pur nella consapevolezza dell'importanza del lavoro e del settore industriale metalmeccanico per l'intera nazione, abbiamo rappresentato sempre la necessità, rispetto a qualunque altra valutazione, di mettere al primo posto la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori", spiegano Fim, Fiom e Uilm.


"Qualora si manifestasse l’indisponibilità dell'azienda a questo percorso", ovvero "l'immediata verifica delle nuove disposizioni ministeriali relative alla natura delle attivita' essenziali e strategiche, delle relative autorizzazioni prefettizie e se ricorrano le condizioni di sicurezza definite nel Protocollo condiviso del 14 marzo 2020, Fim Fiom Uilm nazionali proclamano 8 ore di sciopero su tutti i turni per la medesima giornata del 23 marzo".