cronaca

Il bilancio in Liguria
3 minuti e 20 secondi di lettura
Aumentano i casi di pazienti positivi al Covid-19 in Liguria e le vittime sono oltre 300. Ad oggi, venerdì 27 marzo, sono 2329 le persone positive al coronavirus, 67 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 1180 sono gli ospedalizzati, di cui 157 in terapia intensiva, sono al domicilio 878 persone (5 in più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 271. I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 34, le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 331 (51 più di ieri).


IL BILANCIO IN LIGURIA - I 1152 ospedalizzati sono così suddivisi: Asl1 - 185 (21 in terapia intensiva), Asl2 - 170 (23 in terapia intensiva), San Martino – 269 (43 in terapia intensiva), Evangelico – 67 (8 in terapia intensiva), Galliera – 144 (16 in terapia intensiva), Asl3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 10, Asl3 Villa Scassi – 136 (21 in terapia intensiva), Asl4 – 67 (10 in terapia intensiva), Asl5 - 132 (15 in terapia intensiva). Le persone in sorveglianza attiva sono 2343, così suddivise: Asl 1 - 623, Asl 2 - 676, Asl 3 - 362, Asl 4 - 254, Asl 5 - 428

LA SITUAZIONE IN ITALIA – Sono 66.414 i casi di positività al Covid 19 sul territorio italiano (+4.401), mentre i decessi sono 9.134 (+919). Aumentano anche i ricoverati in Terapia Intensiva: 3.732 (+120). Ma ad aumentare notevolmente sono anche i guariti: 10.950 (+589).

TAMPONI E TEST SIEROLOGICI - Sul coronavirus "c'è un bombardamento continuo di persone che ripetono che si potrebbe essere curati meglio se ci fossero più tamponi. Non è così". "C'è chi ripete che servono tamponi, tamponi, tamponi, senza ascoltare le spiegazioni. Penso sia un modo semplice di lavarsi la coscienza: serve stare a casa". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in una diretta Facebook sui test sul Covid19 e le differenze tra tamponi ed esami sierologici, sulla presenza di anticorpi nel sangue. Anche in Liguria, ha spiegato Toti, gli esami cresceranno. "Saremo a più di mille tamponi a partire dalla prossima settimana - ha detto -. Poi faremo test sierologici a tutti gli operatori sanitari dipendenti della Liguria, agli ospiti delle rsa e poi stiamo scegliendo ulteriori campioni per fare ulteriori controlli". "Capire quanti effettivamente sono contagiati nella popolazione e nelle singole fasce - ha aggiunto Toti - serve alla sanità ligure per capire di quanti posti avremo bisogno ad alta intensità, di media terapia o per quarantene obbligatorie o consigliate per la convalescenza. Ma l'unico modo sicuro per evitare di prendere il coronavirus è non avere contatti con altre persone".

AL SAN MARTINO CASCHI ANTI EBOLA - Quindici caschi pressurizzati con aria filtrata e quindici maschere con ultra filtrazione utilizzati durante l'epidemia di Ebola in Africa sono i nuovi dispositivi di protezione individuale arrivati al Policlinico San Martino di Genova in grado di aumentare di 300 volte il livello di sicurezza del personale sanitario. Per tutti i dettagli CLICCA QUI

NUOVO REPARTO AL SAN MARTINO - All’ospedale policlinico San Martino di Genova un nuovo reparto dedicato ai pazienti Covid-19. Si tratta del padiglione Maragliano: a partire dalle 14 di sabato 8 marzo sarà trasformato in struttura cuscinetto per pazienti Covid a bassa intensità di cura. Per tutti i dettagli CLICCA QUI

NUOVE ASSUNZIONI DI PERSONALE SANITARIO - Prosegue il piano di assunzioni straordinarie di personale sanitario per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: ad oggi venerdì 27 marzo sono stati assunti 247 professionisti, di cui 89 medici e 86 infermieri ma anche operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio e altre figure indispensabili per coprire il crescente fabbisogno. Per tutti i dettagli sulle nuove assunzioni CLICCA QUI

OPERAI PONTE PER GENOVA IN QUARANTENA - Dopo il primo caso dell'operaio risultato positivo al Coronavirus nel cantiere del nuovo ponte di Genova, sono stati rintracciati altri 49 colleghi entrati in contatto con lui. Si trovano tutti in quarantena per 2 settimane. L'operaio, emiliano, è dipendente della Fagioli ed è in isolamento presso un albergo cittadino, così come tutti gli altri. Era entrato in cantiere 3 giorni fa e i controlli avevano evidenziato la febbre. Per tutti i dettagli CLICCA QUI