Sono 2758 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 113 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 1317 sono gli ospedalizzati, di cui 175 in terapia intensiva, sono al domicilio 1064 persone (30 in più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 377 (9 più di ieri). I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 60 (8 più di ieri), le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 397 (20 più di ieri).
IL BILANCIO IN LIGURIA - I 1317 ospedalizzati sono così suddivisi: Asl 1 - 215 (24 in terapia intensiva); Asl 2 - 181 (31 in terapia intensiva); San Martino – 283 (44 in terapia intensiva); Evangelico – 68 (8 in terapia intensiva); Galliera – 143 (17 in terapia intensiva), Gaslini - 1; Asl 3 Villa Scassi – 202 (21 in terapia intensiva) ; Asl 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 6, Asl 4 – 75 (10 in terapia intensiva), Asl 5 - 143 (20 in terapia intensiva). Le persone in sorveglianza attiva sono 3330, così suddivise: ASL 1 - 710, ASL 2 - 756, ASL 3 - 894, ASL 4 - 401, ASL 5 - 569.
"La curva del contagio in Liguria sta rallentando, i numeri ci dicono che come abbiamo già detto da tempo continua la diminuzione dell'aumento dei contagi. In italiano è un ossimoro, ma come ci dicono gli epidemiologi siamo arrivati al plateau, il picco più alto, ci auguriamo che a partire dai prossimi giorni inizi la discesa". Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel punto stampa sull'emergenza coronavirus. "Le terapie intensive a disposizione continuano a crescere, non siamo arrivati alla soglia, garantiamo che tutti i pazienti possano avere una possibilità di ricevere le cure più appropriate. - sottolinea - Abbiamo la fase più acuta dell'epidemia alle spalle, il che non vuol dire che le misure di distanziamento sociale non vanno più rispettate, anzi è probabile che saranno confermate almeno durante le prime settimane di aprile". Per le mascherine destinate a medici, infermieri e a tutto il personale sanitario la regione si è mossa ma il governatore sottolinea come il prossimo problema da affrontare sarà quello legato alle tute in quanto di difficile reperimento.
CAMERE PER I MEDICI - Da oggi a Genova sono a disposizione 40 camere con bagno all’interno del Seminario Maggiore in Salita Cavallo 104 e 14 mini alloggi nell’ex Ospedale psichiatrico di Quarto per i medici e gli infermieri impegnati nella lotta al coronavirus negli ospedali e nelle strutture sociosanitarie che preferiscono vista la situazione non fare rientro a casa. A darne notizia è l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale (LEGGI QUI).
PRONTO SOCCORSO VILLA SCASSI E GALLIERA - A partire dalle ore 11 di oggi, lunedì 30 marzo, l'invio di ambulanze attraverso il 118 e verso i pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi e dell’ospedale Galliera, è ripreso con gradualità. Il Diar Emergenza-urgenza, in questo momento di difficoltà, sta adottando tutte le misure necessarie per rispondere all’emergenza dettata dal nuovo coronavirus, anche in materia di accessi al Pronto soccorso, per riportare al più presto gli ospedali alla piena operatività.
Le azioni messe in atto e in progress predisposte dal Sistema sanitario regionale prevedono, tra le altre, di rispondere al crescente fabbisogno di posti letto a media intensità che arrivano dal territorio. Per quanto riguarda l’alta intensità, continua anche in tal senso il massimo impegno nel garantire un piano incrementale di risposta che, fino ad oggi, non ha rilevato particolari criticità: il numero di posti letto in terapia intensiva in Liguria, in proporzione al numero degli abitanti, è tra i più alti in Italia.
I DATI NAZIONALI - Sono complessivamente 75.528 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.648. Domenica l'incremento era stato di 3.815, più del doppio. Sono 3.981 i malati ricoverati in terapia intensiva, 75 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.330 sono in Lombardia, con un incremento rispetto a ieri di soli due pazienti. Dei 75.528 malati complessivi, 27.795 sono poi ricoverati con sintomi e 43.752 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono 11.591 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 812. Domenica l'aumento era stato di 756.
Sono 14.620 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.590 in più di ieri. Il numero più altro dall'inizio dell'emergenza. E' l'incremento più alto dall'inizio dell'emergenza. L'Italia supera i centomila contagiati dal coronavirus. A 40 giorni dalla scoperta del 'paziente uno' - il 38enne di Codogno - il numero di coloro che hanno contratto il virus, comprese le vittime e i guariti, è di 101.739. I dati sono stati forniti dalla Protezione Civile.
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Coronavirus in Liguria: quasi 400 deceduti e oltre 2750 positivi
Il bilancio al 30 marzo
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