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Il tecnico abruzzese, già protagonista in blucerchiato con Del Neri, predica realismo
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Luciano Zauri, uno dei protagonisti della più bella Sampdoria del millennio, capace nel 2010 di arrivare in Champions, ha intrapreso la carriera di tecnico e si è dimesso a gennaio dall'incarico di allenatore del Pescara.
Dal suo osservatorio, Zauri predica realismo: "Muoiono quattro-cinquecento persone al giorno, non si può pensare di rimettere in piedi il calcio. Ora bisogna guardare davvero al sodo. Non voglio essere moralista ma - dice a fiorentina.it - in questo momento è follia pensare alla Champions League quando ci sono persone in difficoltà anche economiche. Forzare le cose adesso non avrebbe senso“.


Come cambierà il mercato? “Per una o due stagioni dovremo trovare delle formule diverse dal passato. Ora si deve pensare alla situazione sanitaria poi sicuramente si troveranno soluzioni anche per il calcio. Servirà un po’ di pazienza“.