
Il tavolo, convocato dall'assessore Francesco Maresca, ha un duplice obiettivo. Da un lato gestire la difficile fase economica, facendosi portavoce delle richieste degli operatori alle istituzioni, eventualmente con un documento condiviso con le richieste da fare al governo. Dall'altro lato, l'obiettivo è di garantire la Fase 2 di riapertura dei cantieri marittimi nel rispetto delle misure di sicurezza, dalle distanze minime ai dispositivi di protezione. Il tavolo, in ogni caso, intende andare oltre il Coronavirus, con incontri mensili anche quando l'emergenza sarà alle spalle per fare il punto sullo stato di salute del settore. Saranno invitati anche la Regione e l'Autorità di Sistema Portuale.
“Abbiamo avuto garanzia da Confindustria che il settore nautica e cantieristica sono pronti a riaprire in sicurezza. D'altra parte alcuni cantieri strategici non si sono mai fermati, così come la movimentazione merci, anche se con volumi e traffici che si sono ridotti. La Fase 2 è molto importante e come Comune vogliamo gestirla e non subirla – spiega l'assessore Francesco Maresca -. Tra le altre azioni ritenute indispensabili sosteniamo che il Governo debba fisiologicamente cancellare o sospendere i canoni demaniali, insieme ad altre misure di contenimento della crisi economica”.
All'incontro erano presenti Giampaolo Botta, di Spediporto e Confetra, Massimo Moscatelli di Assagenti, Leopoldo Da Passano di Confindustria, Gian Ezio Duci di Federagenti, Marco Toffolutti di Alce, Matteo Catani e Ignazio Messina di Assarmatori, Eugenio Massolo di AMM, Marco Novella (Rappresentante in seno all’Organismo di Partenariato della AdSP Mar Ligure Occidentale) e Giacomo Gavarone (Presidente Gruppo Giovani Armatori e Consigliere Confitarma) Confitarma.
IL COMMENTO
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