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Gli effetti più devastanti in ambito produttivo non si vedranno subito
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La Liguria apre il paracadute per far fronte alla crisi socio-economica dettata dall'emergenza Coronavirus. Lunedì 27 aprile è infatti prevista la riapertura ad hoc di alcuni settori e l'allentamento delle misure restrittive (in particolare jogging, passeggiate e attività all'aperto), mediante un'ordinanza regionale del governatore Toti. Motivo per cui in queste ore le realtà lavorative si stanno adeguando alle misure anti contagio. La 'Fase 2' in Liguria partirà con anticipo rispetto alla data del 4 maggio fissata dal premier Conte. 


Le difficoltà che spaventano imprenditori e lavoratori, però, si vedranno nel medio-lungo periodo. "Malgrado il lockdown abbia creato non pochi problemi alle imprese, credo che la stragrande maggioranza delle attività riuscirà a riaprire quando si avrà il via libera. Temo però che se non si attuerà il prima possibile un riposizionamento economico, alcuni non ce la faranno a sostenere la contrazione della domanda dei prossimi mesi e probabilmente anni" spiega Giancarlo Grasso, presidente Confartigianato Savona e Liguria. 


Ottimismo per la graduale riapertura del 27 aprile. "In Liguria, un'impresa su tre è artigiana e pertanto occupa una posizione di rilievo nell'economia regionale, che va tutelata. Non tutte le aziende sono state costrette a chiudere e non vediamo l'ora di ripartire, in totale sicurezza, anche nella prospettiva di una nuova economia determinata dai cambiamenti avvenuti in questi due mesi", prosegue Grasso.


Impensabile credere che tutto possa tornare come prima. Le nuove dinamiche sociali tenderanno a normalizzarsi nei prossimi mesi se l'emergenza sanitaria persisterà. "La prima cosa da fare per evitare il collasso del sistema sarà alleggerire la burocrazia; un problema presente già prima del virus e ora più drammatico che mai. Si rischia di annegare nella burocrazia. Dopodiché gli imprenditori dovranno scegliere il tipo di finanziamento che è più efficace per i futuri investimenti e riposizionamenti" conclude il presidente regionale di Confartigianato.