Roberto Mancini, 15 anni alla Sampdoria e oggi ct della Nazionale, ammette: "Sinceramente mi sono rotto, non ce la faccio più. Dopo 60 giorni - dice alla Gazzetta dello Sport - credo che questa cosa debba finire, sennò uno impazzisce. Adesso è diventata veramente pesante".
"Al mattino mi alleno, al pomeriggio sto in terrazza quando fa bel tempo. E basta. Io credo che debba finire, le cose stanno migliorando molto. Purtroppo ci lasciamo dietro delle cose terribili, tanta gente ha perso i propri cari".
I futuri impegni della Nazionale? "Da Ct se finisse qui credo ci sarebbe più tempo per recuperare e ripartire con calma, senza avere tutta quella serie di partite tra settembre, ottobre e novembre. Però il calcio è bello da vedere e giocare, quindi credo sia giusto iniziare se c'è la possibilità".
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Coronavirus, Mancini: "Mi sono rotto, non ce la faccio più a stare in casa"
Il ct della Nazionale ammette di essere stanco del prolungato isolamento che dura ormai da due mesi
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