
La conversione facoltativa è invece finalizzata a consentire agli azionisti di risparmio aderenti "di rinnovare la propria presenza nell'azionariato, ricevendo azioni ordinarie della Banca che presentano potenzialmente una negoziabilità superiore a quella, di fatto limitatissima, delle azioni di risparmio". Attualmente esistono 25.542 azioni risparmio e 55.265.855.473 (oltre 55 miliardi) ordinarie Carige.
Per facilitare le operazioni di raggruppamento per i singoli soci e la gestione di eventuali frazioni che dovessero derivarne, Banca Carige precisa che sarà messo a disposizione degli azionisti un servizio per il trattamento delle eventuali frazioni di azioni non raggruppabili. Se venisse approvato nell'assemblea sia l'accorpamento dei titoli e sia la proposta di conversione delle risparmio, l'istituto chiarisce comunque che il raggruppamento avrebbe efficacia successivamente alla conversione, operazioni comunque da effettuarsi in ogni caso entro e non oltre il 31 dicembre 2020.
Nel frattempo il cda di Carige proporrà all'assemblea la "rinuncia alle azioni di responsabilità nei confronti degli ex amministratori Cesare Castelbarco Albani e Piero Luigi Montani". Emerge in una nota. L'azione sulla vendita delle compagnie assicurative era stata votata dall'assemblea nel 2017, con l'istituto sotto la guida di Giuseppe Tesauro e Guido Bastianini, ed era volta anche contro Apollo. A novembre 2019 Carige ha transato con Apollo ed entrambi hanno rinunciato alle azioni in corso, con l'impegno della banca di ottenere l'autorizzazione dall'assemblea.
IL COMMENTO
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