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Scattata dai satelliti Cosmo SkyMed
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Sembra un un nastro che unisce i due lembi della città separati dal torrente Polcevera, il nuovo ponte di Genova visto dallo spazio. Fotografarlo è stato possibile grazie ai satelliti della costellazione italiana Cosmo-SkyMed, promossa e finanziata da Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e del ministero della Difesa e realizzata dalle aziende di Leonardo. L'emergenza della pandemia da Covid-19 non ha fermato il lavoro delle tante persone che, dietro agli occhi dei satelliti radar, riescono a elaborare le immagini.

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La prima foto dallo spazio del ponte di Genova, completato con l'installazione dell'ultima campata lo scorso 28 aprile, è stata acquisita da Leonardo alle 19:26 italiane del 29 aprile attraverso e-Geos (joint venture Telespazio-Asi). L'immagine panoramica, con un dettaglio di pixel per 1 metro, mostra il ponte oramai completato in tutti i suoi 1.067 metri di lunghezza. La foto del nuovo ponte di Genova visto dallo spazio è già un simbolo e realizzarla è stato possibile perché i centri della società e-Geos, che riceve, elabora e commercializza le immagini in tutto il mondo, e quelli della Telespazio hanno continuato a lavorare per tutta la durata dell'emergenza e continuano a essere operativi sia in Italia, sia in tutti i Paesi nei quali è presente con sue società controllate.


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E' stato possibile così assicurare l'elaborazione costante delle immagini catturate dai satelliti Cosmo-SkyMed, in grado di essere operativi in qualsiasi condizione atmosferica, quindi anche attraverso le nubi, e al buio. E' un programma, rileva Leonardo, "frutto ed espressione delle migliori competenze dell'industria spaziale italiana, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio". Nato dall'accordo del 2007 tra il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e il ministero della Difesa, Cosmo SkyMed è la prima costellazione di satelliti radar ad apertura sintetica (Sar) in banda X, una tecnologia che ha permesso al nostro Paese di affermarsi come leader del settore.


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I radar in banda X fanno parte, infatti, della grande tradizione italiana nei radar sviluppata nel secondo dopoguerra. Altre caratteristiche della prima generazione dei satelliti Cosmo-SkyMed sono l'alta risoluzione spaziale, nell'ordine del metro, e l'alta frequenza, che a intervalli di otto ore permette di avere immagini aggiornate dello stesso sito. La prima generazione della costellazione è composta da quattro satelliti, mentre il primo satellite della seconda generazione è stato lanciato nel dicembre 2019.