Alla protesta hanno aderito anche gli ultrà di Genoa e Sampdoria, oltre a tifosi di altre discipline come basket e hockey. "Priorità alla salute pubblica", è la linea guida del documento. Ma anche rispetto del calcio inteso come sport e non solo come business di natura economica.
La ribellione al ritorno in campo è davvero globale e coinvolge tanti Paesi d'Europa, dall'Italia alla Francia per arrivare alla Germania passando per la Romania. I tifosi, specie quelli più caldi e non legati esclusivamente all'enfasi dei risultati, dicono dunque no alla ripartenza dei campionati di calcio e non solo. Chissà se saranno ascoltati.
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