porti e logistica

Servono risposte urgenti per supportare la filiera nautica
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La chiusura dei confini internazionali proccupa la filiera della nautica: per questo il Vice Presidente di Confindustria Nautica, Past President e membro del Consiglio di EBI, Piero Formenti, ha preso parte a una videoconferenza con l’Ambasciatore Michele Quaroni, Rappresentante Permanente Aggiunto d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles, organizzata dalla federazione europea EBI – European Boating Industry.

La riunione, che segue altri incontri virtuali di EBI con i principali decisori dell’UE, era mirata a descrivere la situazione e le criticità attuali dell’industria nautica italiana ed europea col fine di far adottare misure concrete di livello europeo che sostengano le aziende della filiera. Le Rappresentanze Permanenti – responsabili in particolare del mercato interno, del turismo e della politica industriale dell’Unione Europea – hanno un ruolo cruciale nel processo decisionale dell'UE e sono diventate molto rilevanti nell’attuale fase di risposta alla crisi in quanto sono di fatto l'unico organo che si riunisce ancora di persona e non virtualmente.

Rappresentando le caratteristiche fondamentali per la navigazione e per il turismo nautico che necessitano di frontiere aperte per le persone e le forniture, sono state elencate le possibili misure di supporto dell’industria nautica europea a livello UE.

Nel breve termine: confini aperti per le catene di fornitura e la consegna delle imbarcazioni, l’attuazione del Pacchetto Turismo dell'UE in tutti i Paesi, con la piena apertura della nautica, delle infrastrutture e l'abolizione delle restrizioni alle frontiere, un fondo europeo di garanzia del turismo, che includa le attività del comparto nautico.

Nel medio termine: inclusione dell'industria nautica nel Fondo europeo per la ripresa industriale per sostenere il calo del livello degli investimenti e il sostegno finanziario dell'UE per una campagna di promozione del turismo nautico intracomunitario/domestico. È stata inoltre sottolineata la contrarietà dell’Italia a schemi nazionali, come i corridoi turistici tra alcuni Paesi e regole di quarantena non coordinate.

L’Amb. Quaroni ha assicurato il proprio impegno, ben comprendendo che l’imminente stagione estiva è più che mai cruciale per il settore nautico in Italia, colpito molto duramente dal lockdown: sottolineando che la classificazione a basso rischio delle attività nautiche – ottenuta da Confindustria Nautica - non può che giovare a una ripresa delle attività, che vanno pertanto sostenute immediatamente, e che L'Italia e la Rappresentanza Permanente stanno lavorando duramente per evitare corridoi turistici affinché l'abolizione della quarantena dal 3 giugno sia un elemento importante per la ripresa.

A livello generale la risposta iniziale dell'UE alla crisi è consistita nella sospensione delle misure di stabilità e crescita e nell'attuazione di un quadro temporaneo di aiuti di Stato; altre novità, come lo strumento della Banca europea per gli investimenti di 250 miliardi di euro in prestiti per le PMI, lo strumento SURE a sostegno dei programmi nazionali di lavoro a breve termine e la nuova proposta del QFP (bilancio a lungo termine dell'UE) e la proposta per il Fondo di recupero, saranno pubblicati il 27 maggio.


All’incontro sono intervenuti:


Amb. Michele Quaroni (Deputy Permanent Representative of Italy to the EU)
Stefano Pisotti (Competitiveness coordinator, Permanent Representation of Italy to the EU)
Gioconda Miele (Air and Maritime Transport Attaché, Permanent Representation of Italy to the EU)
Giuliana Del Papa (Transports, Energy, Agrifish, Health Coordinator, Permanent Representation of Italy to the EU)
Piero Formenti (Past-President & Council Member, EBI & Vice Presidente Confindustria Nautica)
Stefano Pagani Isnardi (Resp. Ufficio Studi Confindustria Nautica)
Philip Easthill (Secretary-General, European Boating Industry)