Assocalciatori dice no alle partite di pomeriggio in piena estate
Il vicepresidente Calcagno esprime scetticismo sulla questione del taglio agli stipendi
27 secondi di lettura
di steris
Umberto Calcagno, ex giocatore della Sampdoria con due presenze nell'anno dello scudetto, oggi avvocato e vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ribadisce che l'orario pomeridiano in estate non convince i giocatori: “L’orario delle 16,30 per le partite estive è sbagliato. Siamo contrari".
Il legale chiavarese affronta anche un altro tema: "Sulla questione stipendi - dice a Tg Com - non è semplice trovare una soluzione condivisa. Rimandare le scadenze e fare le cause sugli stipendi di marzo e aprile non è la chiave giusta per noi”.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana