cronaca

Incontro riservato con il cardinale Angelo Bagnasco
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Arriva in taxi puntuale alle 10 nella sede della Curia di piazza Matteotti.

Ad attenderlo dal portone oltre al cardinale Angelo Bagnasco anche il vicario generale Mons. Marco Doldi e gli uomini della scorta.

La prima giornata genovese di padre Marco Tasca, 63 anni a giugno, vescovo incaricato di Genova, inizia così: in modo semplice ma riservato.

Indossa mascherina e saio, sotto un paio di pantaloni blu, niente sandali ma scarpe scure e una piccola borsa porta pc. E' accompagnato dal suo segretario, arriva da Padova. La visita è riservata, lui che ancora non è stato ordinato vescovo è venuto a confrontarsi con chi sta ancora guidando la Diocesi.

Il Cardinale Angelo Bagnasco lo accoglie con un sorriso disteso, niente stretta di mano ai tempi del Covid, il futuro vescovo risponde con un inchino. Poi le presentazioni di rito e tra i primi ad essere citati ci sono loro, i due uomini della scorta, che Bagnasco definisce "i miei angeli custodi".

Tante le questioni sul tavolo. Tra queste quella del insediamento di padre Marco Tasca. Si parla di una cerimonia unica che potrebbe includere sia la sua nomina a vescovo sia l'assegnazione della diocesi di Genova. Tutto dovrebbe concretizzarsi entro tre mesi e dal confronto di oggi potrebbe arrivare il calendario di questi momenti. Per ora nessuna dichiarazione: ci sarà tempo anche di andare a trovare i suo fratelli francescani nella chiesa di San Francesco Albaro.

Dopo il pranzo in Curia con il Cardinale padre Marco Tasca lascia Genova. C'è attesa per la sua prossima visita.