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"Revocando le concessioni ai Benetton - dice ancora l'ex deputato M5s - le multinazionali, finalmente, saprebbero che in Italia nessuno, nemmeno chi ha incassato 10 miliardi di utili negli ultimi 10 anni, potra' sentirsi al di sopra dell'interesse generale del Popolo italiano". "Non sono uno statalista, degli oltre 260.000 euro che ho restituito alla collettivita' tagliandomi lo stipendio da parlamentare, circa 210.000 euro li ho versati in un fondo a sostegno delle piccole e medie imprese private. Tuttavia, quel che ci dovrebbe rammentare il dramma del Covid-19 e' l'importanza dello Stato!", rivendica Di Battista nel segnalare che "uno dei modi che abbiamo per rafforzare lo Stato e' la gestione pubblica di asset strategici come le Autostrade svendute ai potenti di turno in cambio di pochi denari e parecchi finanziamenti ai partiti". "E' dura, lo so. Tutto cio' che era pubblico e funzionava e' stato smantellato per gridare 'privato e' sempre meglio' ed il potere di gruppi industriali e finanziari come i Benetton - ai quali sono destinati numerosi rilievi nel corso del post - e' immenso. Ma qui si vede la forza della Politica e soprattutto la maturita' e l'unione - sottolinea ancora - del nostro popolo".
IL COMMENTO
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